Assisi

Piatto di Sant’Antonio, per la prima volta nella storia ci sarà una prioranza tutta al femminile

Mancano i priori uomini, avanti le donne: il Piatto di Sant’Antonio fa un passo verso il futuro con la prima prioranza tutta al femminile.

Ad annunciarla l’associazione Priori del Piatto di Sant’Antonio: sarà composta dal sindaco Stefania Proietti (una scelta che viene definita “epocale”, ma in realtà sarà il secondo sindaco in carica in un decennio a servire il Piatto dopo il precedente di Claudia Ricci), Rita Nardone (che aveva auspicato una prioranza al femminile e che sarà la coordinatrice delle Serventi 2025), Tiziana Borsellini, Daniela Rosati, Roberta Rosati, Marcella Della Bina, Rossana Calzolari, Maria Cristina Lollini, Barbara Marconi, Valentina Di Pasquale, Francesca Bianconi, Alessandra Tarpanelli.

L’associazione parla di una “attenta valutazione e coinvolgimento di esponenti delle associazioni della società civile e religiosa”. Per probabilmente la prima volta nella storia nel corso della scorsa edizione del Piatto erano mancati i Priori entranti per il 2025, chiamati a servire il Piatto il prossimo gennaio. Come aveva spiegato il presidente dell’Associazione, Giovanni Granato, “C’è stata una difficoltà oggettiva nel trovarli, ci sono state rinunce, e per questo l’Associazione dei Priori del Piatto ha deciso di provvedere in prima persona all’organizzazione del ‘Piatto 2025’. Invece dell’investitura ci sarà un passaggio simbolico, con il direttivo dell’associazione a farsi carico di una tradizione che guarda all’attenzione ai poveri, alla solidarietà, con la possibilità di una sorta noviziato, a coloro che vorranno fare il Priore nel 2025”.

Ora l’annuncio della Prioranza rosa: “Nell’assemblea del 14 aprile scorso la festa del Piatto angelano, attraverso i suoi soci – fa sapere il presidente Giovanni Granato – ha scritto una pagina memorabile nella storia della nostra Festa d’Inverno che, dopo oltre un secolo e mezzo dall’istituzione della prioranza, vi include per la prima volta la presenza femminile. Una inclusione che non poteva più essere trascurata, anche perché, soprattutto negli ultimi anni, le donne hanno affiancato l’azione delle prioranze con dedizione e concretezza. Il loro entusiasmo le ha viste parte attiva di una festa, la più antica tra le associazioni angelane, di cui le donne sono espressione molto forte. Si tratta infatti di vedere nel nuovo ruolo di Priore volti femminili  già noti alla città per la loro indiscussa attività associativa. Le ringraziamo con sincero apprezzamento. Sono già al lavoro e, nel corso dell’incontro di mercoledì 10 luglio, hanno espresso gioia e orgoglio di appartenenza nel poter “servire” una storica festa di comunità.”