Assisi

Piatto di Sant’Antonio 2019, da ottobre a gennaio tanti eventi a Santa Maria degli Angeli in onore del Patrono

Santa Maria degli Angeli si prepara a onorare il suo Santo Patrono e a ricordare il miracolo compiuto dal protettore degli animali. I Priori Serventi 2019 hanno presentato il ricco programma del Piatto di Sant’Antonio 2019, in memoria di quando il Santo, intorno al 1860, evitò il tracollo dell’economia della zona che, allora stazione di posta per il cambio dei cavalli, rischiava di essere messa a repentaglio da una grave epidemia. Le preghiere al Santo di cui era prossima la ricorrenza ottennero l’effetto sperato e il morbo fu scongiurato. In memoria di quel miracolo, la frazione assisana festeggia con il “Piatto di Sant’Antonio”, un mese di eventi e iniziative che in realtà i dodici priori oggi fanno durare praticamente un anno.

Quest’anno i pPriori Serventi 2019 – il presidente Pietro Ronca, con Alessio Abbati, Fabrizio Bistocchi, Alessio Castellani, Eros Famiani, Francesco Lanari, Hernan Diego Mendez, Elia Moccaldo, Giulio Passerini, Paolo Sorbelli, Luigi Tardioli e Pietro Tosti – dopo l’esposizione canina di giugno 2018, hanno tra l’altro organizzato un convegno sulla pet therapy che si terrà sabato 13 ottobre dalle 15.30 all’Hotel Domus Pacis di Santa Maria degli Angeli, la raccolta fondi per l’ospedale di Assisi (5 gennaio al teatro Lyrick), la tradizionale Befana dei Priori in Piazza (il 6 gennaio in piazza Garibaldi). In programma anche il convegno “Il pane di Sant’Antonio – Storia, tradizione, civiltà contadina” (il 17 novembre alla Domus Pacis), la scoperta del dono che i Priori Serventi 2019 faranno alla cittadinanza (16 dicembre) e il Capodanno dei Priori (il 31 dicembre). A gennaio, tra l’altro, è in programma l’apertura della Taverna e della Tavernetta dei Priori (il 7 gennaio), a seguire l’asta di beneficenza con cena (l’11 gennaio). l’investitura dei Priorini e delle Priorine (gli alunni delle scuole che, tra qualche anno, saranno chiamati a servire la manifestazione; 17 gennaio), l’incontro con le scuole con annesso pranzo dedicato agli alunni, il focaraccio; il giorno successivo, la cena con Associazioni e Prioranze (18 gennaio).

“Quest’anno il programma del Piatto di Sant’Antonio 2019 – spiegano i Priori – continua il suo cammino tra storia e modernità, coniugando le tradizioni del passato con la realtà di oggi. Prova ne sono alcuni eventi che abbiamo pensato, come l’esposizione canina dei mesi scorsi o il convegno sulla pet therapy della settimana prossima. Ringrazio i miei amici Priori e il Comune di Assisi, tutti i cittadini e le attività commerciali che con generosità sostengono ogni anno i festeggiamenti per il nostro caro Patrono. Anche quest’anno, il Piatto di Sant’Antonio propone una ricca programmazione, che ha l’obiettivo di coinvolgere anche le nuove generazioni e gli alunni delle scuole, facendo loro conoscere le tradizioni da ricordare e preservare. Saranno proprio loro, diventati grandi, a doversi fare custodi di queste tradizioni e promotori per le prossime generazioni”. “I Priori del Piatto di Sant’Antonio – il saluto del sindaco Stefania Proietti – sono una realtà importante del tessuto sociale cittadino. La realtà dell’Associazione è un punto di riferimento fondamentale per tutta la città, soprattutto per i cittadini di Santa Maria degli Angeli per i quali è elemento di forte identità. Siamo sicuri che anche quest’anno il Piatto sarà un’occasione di riflessione sull’importanza di promuovere le tradizioni cittadine e, come tutti gli anni, l’amministrazione garantirà il suo sostegno alla manifestazione. Già nei prossimi giorni – aggiunge la prima cittadina – abbiamo programmato una serie di incontri per capire come supportare al meglio quella che è una delle più importanti festività cittadine e sicuramente la più importante di Santa Maria degli Angeli”.

Svelata l’opera dell’artista Giampiero Magrini (anch’egli presente alla presentazione del programma, insieme alle autorità locali, civili e religiose e a rappresentanti di varie associazioni del territorio) scelta come immagine rappresentativa della Prioranza 2019. Essa, richiamandosi appunto alla storia della nascita del Piatto di Sant’Antonio, rappresenta il protettore degli animali insieme a un cavallo, e circondato da elementi tipici della cittadina della Porziuncola: dall’alto in senso orario, oltre appunto alla Porziuncola, la fontana delle 26 cannelle, la Basilica di Santa Maria degli Angeli, e il Palazzetto del Perdono. Presentate inoltre la bottiglia del vino del Piatto di Sant’Antonio 2019 e l’etichetta, e il piatto in ceramica. “L’ispirazione del ‘mio’ Piatto – ha spiegato Magrini – è quella di osservare più da vicino il volto mistico, carismatico, ma umano, del Santo, che con dolcezza protende la sua mano benedicente e protettiva verso il mondo animale, conscio di essere insieme a loro creature di Dio. Le architetture importanti, la sacralità che contraddistingue la terra di Santa Maria degli Angeli, sono lì a far da contorno e a testimoniare un momento che resterà indelebile nella storia cittadina. I colori dei rioni si intersecano nel perimetro come un nastro che contorna e sorregge il racconto artistico”.