Valnerina

Piattaforme sismiche per ricostruire Castelluccio: progetto e tempi

La ricostruzione di Castelluccio di Norcia su piattaforme sismiche (ground isolation) è stata al centro dell’incontro svoltosi a Norcia presso il Centro di Valorizzazione.

Ne hanno parlato il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno; il direttore dell’USR-Umbria ing. Stefano Nodessi Proietti; il dirigente del servizio Ricostruzione Privata dell’USR-Umbria nonché RUP del progetto ing. Gianluca Fagotti; i professori dell’Università di Perugia Marco Mezzi e Paolo Verducci; il progettista del piano attuativo della frazione arch. Nigro; il presidente della comunanza agraria di Castelluccio Roberto Pasqua e il sub commissario di governo alla ricostruzione Fulvio Soccodato.

È emerso che una nuova pagina della storia di questa frazione nursina devastata dagli eventi sismici del 2016 si sta scrivendo di comune accordo tra Regione Umbria,  USR-UmbriaStruttura del CommissarioComune di Norcia e Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di ingegneria civile ed ambientale. E in questo progetto c’è anche il pieno coinvolgimento della popolazione attraverso la Comunanza Agraria di Castelluccio che in questi mesi, insieme alle istituzioni coinvolte,  ha tenuto incontri per trovare una condivisione ed accettazione di questa soluzione tra i proprietari delle 142 unità immobiliari, 47 pertinenze (cantine e magazzini) e 2 negozi che saranno interessati dall’intervento unitario.

 Il progetto che è stato illustrato nel corso dell’iniziativa è una soluzione innovativa – mai percorsa in nessuna ricostruzione  – che tende a semplificare ed accelerare i tempi  della riedificazione del borgo attraverso l’integrazione della ricostruzione pubblica e privata, garantendo nel contempo qualità e sicurezza ma anche un miglioramento dello spazio utile degli edifici.

Gli studi preliminari compiuti dal Dipartimento di Ingegneria civile ed ambientale dell’Università di Perugia hanno previsto la realizzazione di due piastre indipendenti che consentiranno non solo di aumentare la sicurezza sismica garantendo così la protezione integrale degli edifici ma anche di  realizzare  spazi ipogei all’interno del sistema a piastra isolata per  ispezionare le reti infrastrutturali e per creare quello che è stato definito il ‘museo del cantiere’.

Tutto questo è possibile grazie all’ordinanza del commissario per la ricostruzione n. 18/2021 ‘Interventi di ricostruzione del centro storico di Castelluccio’ emanata con l’intendo di velocizzare la ricostruzione di Castelluccio che per le sue caratteristiche peculiari ed uniche è considerato il cuore del Parco nazionale dei Monti Sibillini.

Dopo l’accordo stipulato a settembre 2021 tra la Regione Umbria, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Umbria, l’Università degli Studi di Perugia e il Comune di Norcia  il cronoprogramma prevede entro il mese di ottobre 2021 di poter selezionare i progettisti che dovranno occuparsi sia della ricostruzione pubblica che di quella privata. Si ipotizza, inoltre, la consegna dei lavori per le piattaforme sismiche e per gli edifici entro l’estate del 2022.