Città di Castello

Piastra logistica, Comune prende in carico viabilità | Svincoli completati entro 9 agosto

Il Consiglio comunale di Città di Castello ha approvato l’accordo tra Regione Umbria e Comune per la cessione della viabilità esterna alla piastra logistica dell’Alto Tevere e delle relative aree di pertinenza.

Con l’atto verranno trasferiti all’amministrazione tifernate i tratti stradali ubicati in aree comprese nel piano di esproprio del progetto, intestate alla Regione, con particolare riferimento alla rotonda con due sottovie alla E45, che collega le 4 rampe dello svincolo della superstrada alla viabilità locale, compresi due tratti di strada che mettono in connessione la rotonda allo svincolo della piastra logistica, alla zona industriale nord di Città di Castello e alla strada vicinale di collegamento alla località Giove.

La viabilità verrà acquisita a titolo gratuito ed entrerà a far parte del patrimonio comunale una volta ultimati e collaudati i lavori da parte della Regione. A favore dell’accordo hanno votato i 13 consiglieri della maggioranza di Centrosinistra (Pd, Psi, La Sinistra), mentre si sono astenuti 8 consiglieri (Lega, M5S, FI, Fd’I, Tiferno Insieme e Castello Cambia).

Con questo accordo concludiamo il percorso per l’avvio della nostra piastra logistica, l’unica a partire in Umbria”, ha affermato il sindaco Luciano Bacchetta, che ha parlato di “una importante vittoria dell’amministrazione comunale, grazie alla quale non solo l’infrastruttura verrà completata nei tempi previsti, ma verrà anche utilizzata in modo adeguato, perché ci sono manifestazioni di interesse notevolissime da molte aziende di Città di Castello che la vogliono gestire”.

Nell’introdurre l’atto l’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi aveva sottolineato come l’approvazione dell’intesa fosse “propedeutica all’apertura dello svincolo di Cerbara della E45 e funzionale ad “accelerare i tempi di completamento delle opere viarie in modo che al termine dei lavori, previsti per il 9 agosto con la successiva coda dei collaudi e degli adempimenti procedurali, il Comune sia già pronto a prendere la proprietà delle aree esterne e non insorgano impedimenti amministrativi per l’apertura dello svincolo stesso”.

Mancini (Lega): “Sarebbe interessante se ad Anas fosse stata segnalata, come evidenziano i cittadini, l’assenza di un’adeguata segnaletica per l’imbocco in direzione sud della superstrada e per la zona della piastra logistica. Il volume di traffico e l’importanza economica di Città di Castello richiederebbero un approccio più rispettoso da parte di Anas, che non ha nemmeno sostenuto gli investimenti per le rampe dello svincolo, ricaduti sul bilancio regionale”. Tavernelli (Pd): “Un’apertura dello svincolo di Cerbara della E45 è necessaria e va in tutti i modi accelerata. Bene le manifestazioni di interesse di aziende locali per la piastra logistica, ma bisogna completare l’asfaltatura e la segnaleticaAbbiamo l’opportunità di realizzare una bretella stradale che andrà a by-passare la congestione della nostra zona industriale nord”.

Vincenti (Tiferno Insieme) ha invitato l’amministrazione a “chiedere ad Anas di chiamare il nuovo svincolo ‘Zona industriale nord’, perché almeno i camion siano interdetti dalla viabilità nell’attuale zona industriale nord del capoluogo, dove il nuovo centro commerciale comporterà una inversione a ‘u’ nella rotatoria del ‘Fungo’”. “La piastra logistica è lontana dall’essere elemento di una positiva interconnessione ferro-gomma”, ha detto Lignani Marchesani (Fd’I), che ha poi formulato l’aspettativa che la E78 possa avere un più spedito percorso per la sua ultimazione.

Finalmente un’opera che si conclude nel nostro territorio”, ha osservato Bucci (Castello Cambia), rinnovando però perplessità sulla collocazione dell’infrastruttura, in particolare per il mancato collegamento con la ex Fcu: “Mi auguro che si vada a una verifica vera, in commissione o in consiglio, sulla proiezione di questo servizio all’interno del territorio, anche nell’ottica del tracciato della E78”. Ad ammonire sul rischio di “creare un caos di traffico pazzesco” è stato Sassolini (FI), che ha espresso dubbi su alcune scelte logistiche e tecniche come quelle relative alla nuova area commerciale della zona industriale nord.