Raddoppiare la ferrovia Orte-Falconara, prevedere una variante al progetto che interessi il territorio Eugubino-Gualdese, e collegarlo con l’aeroporto di Perugia: sono questi alcuni dei punti discussi questa mattina nella seconda Commissione dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, presieduta da Giuseppe Biancarelli, sul Piano regionale dei Trasporti 2014-2024. I consiglieri della maggioranza hanno previsto una riunione in settimana – riferisce Palazzo Cesaroni -, propedeutica al voto sull’atto, calendarizzato per la riunione della Commissione programmata per il prossimo lunedì 23 novembre.
Gli esponenti dell’opposizione hanno ribadito le proprie posizioni espresse nel corso dell’iter del documento programmatico.
Hanno preso parte alla riunione il direttore regionale Diego Zurli e l’ingegnere Stefano Ciurnelli che ha curato la stesura del Piano. Da rilevare la proposta (emendamento) bipartisan, firmata dai consiglieri Giuseppe Biancarelli (Umbria più uguale), Andrea Smacchi (Partito democratico), Claudio Ricci (Ricci presidente) ed Emanuele Fiorini (Lega Nord) per prevedere nel Piano.
Nel suo intervento, Ricci ha anticipato i punti salienti della relazione di minoranza relativa alla coalizione del centrodestra e liste civiche. “Configurare l’area dell’aeroporto di Perugia – ha detto – come un centro intermodale che preveda una stazione ferroviaria per convogli a velocita’ 180-200 km/h e raccordi logistici con le strutture stradali afferenti alla rete Quadrilatero Umbria Marche spa nonchè al ‘Nodo di Perugia’, nuovo tratto Corciano-Madonna del Piano-Collestrada. In merito alla ripartizione del fondo regionale trasporti proponiamo di dare un ‘peso’ 100 anzichè 10 al numero posti letto rilevati nell’attività turistica 2012 e di portare da 3 a 5 anni la rimodulazione per le riduzioni superiori al 10 per cento delle risorse attualmente trasferite ai Comuni. Successivamente all’approvazione di questo Piano dei trasporti prevedere la messa a punto di altre tre tipologie di Piani, che dovranno riguardare: la logistica; l’integrazione della mobilità alternativa, prevedendo anche sistemi tram-treni; la valorizzazione della Ferrovia centrale umbra, in correlazione al parallelo asse attrezzato della strada E45. Dobbiamo poi recuperare posizionamento nel sistema ferroviario complessivo.
Priorità al raddoppio Spoleto-Terni e a quello selettivo Foligno-Terontola con la realizzazione di una stazione in prossimità dell’aeroporto. In merito all’auspicata variante ferroviaria Orte-Falconara, passante per aeroporto e territorio Eugubino-Gualdese, dopo l’approvazione del Piano e nell’arco di questa legislatura, attraverso risorse pubbliche e private sarebbe auspicabile arrivare ad un progetto preliminare”.
“Da notare con piacere – ha detto Smacchi – l’apertura da parte della Giunta regionale sulla proposta di variante della ferrovia Orte-Falconara. Questo è un elemento importante. In questa direzione ci sono state importanti indicazioni. Non è possibile continuare nella poca considerazione di un territorio che conta oltre 85 mila residenti. Si tratta di una opportunità anche a livello di sviluppo economico, soprattutto in previsione del completamento della Perugia-Ancona e della Pian d’Assino“.
Per Andrea Liberati (Movimento 5 Stelle) “in questo Piano manca una visione di insieme, manca soprattutto la parte che doveva essere dedicata al trasporto merci”. “Ci sono problemi importanti – ha aggiunto – che non vengono affrontati. Continuare a parlare, per la ferrovia, soltanto di trasporto passeggeri, non aiuta ad affrontare le molteplici criticità attuali. L’idea treno-tram, con investimenti sul materiale rotabile rappresenterebbe una ottimale soluzione. Sull’Alta velocità, siamo contrari alla stazione Medio Etruria. Sia Rigutino che Farneta andrebbero in contrasto con l’interconnessione di Orvieto. Per la ‘gomma’, gli investimenti per la E45 sono incerti e le risorse previste arrivano con troppo ritardo. Presenteremo, auspichiamo insieme agli altri consiglieri dell’opposizione, la proposta di pedaggiamento per i Tir che impegnino completamente la tratta, destinando queste risorse alla manutenzione dell’infrastruttura. Per quanto riguarda il Nodo di Perugia si va verso situazioni difficili, e su questo la responsabilità è in primo luogo della politica perchè non prevede alcuna ipotesi credibile al riguardo. Non vediamo poi sul tavolo soluzioni per il trasporto merci verso Civitavecchia e criticità continuano ad interessare la galleria della Guinza. Faccio infine mia l’idea del Comitato ‘Ultimo treno’ circa la previsione di una coppia di Freccia Rossa da far passare a Perugia invece dell’interconnessione con l’alta velocità in Toscana”.
Marco Vinicio Guasticchi (Partito democratico) ha domandato se sono state attivate, ed in quali tempi, le risorse per la Fcu nel tratto Città di Castello-Umbertide. Ha risposto Zurli, spiegando che “si sta sviluppando la progettazione e nel prossimo bilancio di previsione verrà deciso se dar luogo a nuovi investimenti”. “Comunque – ha detto – l‘interlocuzione attuale con Rfi può portare a soluzioni diverse“. Guasticchi ha chiesto ancora se, “quando si è deciso di investire in questo tratto era previsto materiale rotabile adibito a trasporto merci“? Zurli ha specificato che “per la bretella di Pierantonio, la provenienza dei fondi non riguarda i Trasporti, ma l’Industria. Fondi comunitari finalizzati al potenziamento del sistema delle imprese che si sarebbero dovute insediare in quel territorio”. Sulla possibilità di trasporto merci attraverso la Fcu, rispondendo anche a Liberati, Ciurnelli ha rimarcato che “non si arriva a 16 tonnellate per asse, per cui o viene cambiata tutta l’infrastruttura o bisogna dire con chiarezza che non è possibile effettuare questa tipologia di servizio“. Guasticchi ha auspicato infine “maggiori risorse, utili ad una maggiore efficienza per il trasporto navale del Trasimeno“.
Giacomo Leonelli (Partito democratico) ha chiesto chiarimenti relativamente alla realizzazione di una variante alla strada regionale 71 a Castiglione del Lago. Zurli lo ha assicurato che “per questa infrastruttura sono stati già finanziati lavori per 7 milioni di euro e la completa attuazione potrà avvenire nell’arco dell’azione del Piano”.
Secondo Silvano Rometti (Socialisti e Riformisti) “bene la previsione dell’aeroporto come area intermodale”. “Per quanto riguarda la variante ferroviaria Orte-Falconara – ha proseguito -, ben venga il progetto di fattibilità, ma nei tempi immediati è letteralmente impossibile mettere in campo la progettazione della struttura. In merito alla mobilità alternativa c’è esigenza di sistemi innovativi, e in questo dobbiamo incentivare i Comuni a farlo perchè, quando questi sistemi sono sostitutivi del trasporto tradizione, ben venga il sostegno pubblico. Sull’Alta velocità approvo quanto previsto dal Piano. Continua un acceso dibattito sull’argomento, ma per le scelte bisogna tenere conto di indicazioni tecniche precise e di un accordo comunque da sottoscrivere insieme al gestore e alla Regione Toscana. Serve disponibilità ed equilibrio. Sul pedaggiamento della E45 per i mezzi pesanti, se tecnicamente è possibile sono d’accordo. Sulla Fcu bisogna saper spendere bene le risorse statali. Con 12milioni di euro trasportiamo ad oggi poco più di un milione di passeggeri. E’ un sistema, questo, che non regge. Bisogna potenziare la tratta urbana e sub urbana”.