Dopo la recente presentazione del Piano Parcheggi, il Consiglio direttivo di Confcommercio Gualdo Tadino ha voluto dire la sua sul nuovo importante provvedimento che intende regolare sosta e viabilità.
“E’ vero che l’amministrazione comunale ci ha reso sistematicamente partecipi di provvedimenti e novità che avrebbero coinvolto in prima linea i nostri imprenditori, con particolare riferimento alle situazioni del centro storico. Questa proficua collaborazione, però, si è fermata solo alle prime fasi della concertazione per ciò che riguarda il nuovo Piano Parcheggi”.
I rappresentanti degli imprenditori del commercio gualdesi hanno sottolineato come ci siano effettivamente stati due incontri nella sede del Palazzo Comunale: “Nel corso del primo è stata illustrata la bozza del futuro Piano parcheggi e viabilità e ci è stata chiesta collaborazione per trovare le soluzioni migliori per operatori, residenti e utenti del centro. Il secondo incontro è stato più tecnico: sono emerse criticità sui parcheggi a pagamento, quelli riservati ai residenti e i pochi spazi liberi, con l’ascensore non fruibile per accedere al centro e le perplessità sui minuti di sosta gratuiti prima dell’entrata della fascia oraria a pagamento. Tanti dubbi e problematiche che raccolgono e sintetizzano il malcontento dei nostri associati“.
Nel corso di questo secondo incontro, di fatto, Confcommercio ha condiviso con l’amministrazione comunale solo il bisogno che ha il centro storico di una regolamentazione per il futuro, seppure con la grande preoccupazione per gli operatori già provati dal perdurare degli effetti economici di pandemia e rincaro utenze. “E la necessità di una rotazione della sosta che possa portare un maggior numero di utenti nel centro storico: l’accesso regolamentato indurrebbe un maggior senso di responsabilità da parte di residenti e lavoratori, che negli anni sono stati i primi ad occupare per intere giornate i parcheggi più vicini al centro, non lasciando dunque spazio alla clientela che voleva recarsi nelle attività commerciali”.
“Abbiamo poi chiesto all’amministrazione di accogliere e valutare le proposte pervenute da alcuni privati che vivono nel centro storico e ne conoscono le prerogative, che seppure non risolutive per l’intero progetto potevano essere valide per alcune aree. La riunione – concludono – si era conclusa con l’impegno dell’amministrazione a passare ad una fase due: realizzazione del Piano e convocazione per un esame preventivo prima di renderlo esecutivo. Poi dalla stampa abbiamo appreso che il Piano è stato già presentato come definitivo. Non ascoltare chi nel centro storico vive e lavora non ci sembra un buon inizio per un intervento che ha l’ambizione di rivoluzionare questa area della città”.