Si chiama Pums, acronimo che sta per Piano della Mobilità Sostenibile il documento che il Comune di Gubbio, in qualità di capofila dell’Area Interna Nord Est Umbria (composta dai Comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Montone, Nocera Umbra, Pietralunga, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica) sta redigendo per soddisfare i bisogni di mobilità delle persone e migliorare la qualità della vita nei territori.
Un programma pensato per orientare le politiche e la programmazione della mobilità urbana e di collegamento tra centri urbani nel breve, medio e lungo termine, con un orizzonte di 10 anni.
La redazione del Piano prevede un ruolo attivo non solo dei Comuni che lo scrivono, ma di tutti i portatori di interesse: ecco perché opinioni, esperienze e bisogni di chi opera nell’ambito sociale, culturale ed economico di tutti i Comuni dell’Area Interna diventano fondamentali per individuare gli obiettivi verso i quali indirizzare il PUMS. Per questo il Comune di Gubbio ha pensato a due eventi, uno riservato agli “addetti ai lavori” e uno aperto a tutta la cittadinanza, entrambi voluti per supportare un efficiente lavoro di costruzione dello stesso Pums.
Enti, stakeholder, associazioni sono chiamate a raccolta a Palazzo Pretorio, in Sala Consiliare, lunedì 8 maggio alle 16,30, per un incontro che tratterà tutti i temi della mobilità (trasporto pubblico, viabilità, mobilità attiva), mentre tutti i cittadini potranno esprimere la propria opinione e partecipare alla costruzione del futuro della mobilità sostenibile territoriale martedì 9 maggio, alle 11,30, in Piazza 40 Martiri.
“La mobilità sostenibile – sottolinea l’assessore all’Ambiente e Trasporti e vicesindaco Alessia Tasso – giocherà un ruolo fondamentale negli stili di vita dei cittadini che abiteranno la città nei prossimi anni: non parlo solo di mobilità ciclabile o pedonale, ma anche e soprattutto di un trasporto pubblico capace di collegare in modo efficiente le città limitrofe e le zone interne alla nostra città, in modo da scoraggiare quanto più possibile l’utilizzo dell’auto privata”.