Dopo l’approvazione del bilancio del Comune di Monteleone di Spoleto con un disavanzato tecnico di quasi 600mila euro, l’opposizione va all’attacco e chiede le dimissioni del sindaco Marisa Angelini.
“Il ricorso alla Corte dei conti per restituire in 3 anni circa 600mila euro di disavanzo nel bilancio, annunciato nel corso dell’ultimo consiglio comunale, rappresenta il fallimento politico dell’amministrazione del Comune di Monteleone di Spoleto. Il piano di rientro predisposto dal sindaco Marisa Angelini e dalla Giunta ricadrà inesorabilmente sulle tasche dei cittadini”. L’intervento è dei consiglieri del gruppo di opposizione “Nuovi orizzonti”, civica vicino alla Lega e altre forze di centrodestra.
“La maggioranza è andata in grande difficoltà incalzata dalle nostre richieste di spiegazioni di un disavanzo così importante per un comune come Monteleone di Spoleto – dicono – La verità alla fine è venuta a galla, nonostante i tentativi dell’amministrazione di nasconderla sotto bugie e false promesse: sono stati spesi i soldi dei cittadini senza avere una copertura adeguata. Il primo cittadino – proseguono – ha provato a giustificarsi addossando l’errore nei residui e nella mancata istituzione del fondo di dubbia esigibilità agli uffici contabili del Comune e scaricando responsabilità sulle precedenti amministrazioni. Dare la colpa agli altri è fin troppo facile: chi doveva controllare sull’operato dei contabili non ha fatto il proprio dovere o, forse, ha ritenuto più conveniente non verificare e spendere senza, tuttavia, aver portato a compimento un singolo intervento significativo per la città. Questa scelta scellerata produrrà molteplici effetti che irrigidiranno l’operatività dell’ente, producendo conseguenze che ricadranno sulla vita dei cittadini soprattutto dal punto di vista economico, finanziario e sociale. Per tali motivi chiediamo le dimissioni immediate del sindaco Marisa Angelini e della giunta per manifesta incapacità”.