Salutato dall’amministrazione comunale come “un’assemblea molto partecipata” (i partecipanti erano un centinaio, ma solo ad Assisi centro storico le attività turistiche sono il triplo), nella quale è stato riconosciuto “l’immenso lavoro dell’amministrazione e il coraggio di mettere mano a un nuovo piano dell’arredo urbano per far diventare Assisi una città ancora più ospitale, accogliente e bella in un orizzonte temporale triennale verso i grandi appuntamenti del Giubileo e dell’ottavo centenario francescano“, l’incontro sul nuovo piano dell’arredo urbano ad Assisi centro e non solo ha in realtà lasciato freddi molti operatori turistici per le proposte messe sul tavolo che comporteranno, a dieci anni dall’ultima volta, un nuovo esborso di denaro per adeguarsi alle proposte di turno.
Proposte in realtà non ancora approvate e “aperte ai suggerimenti, alle idee e ai consigli degli operatori commerciali e della cittadinanza perché l’arredo urbano è un tema che riguarda tutti, amministrazione, commercianti, albergatori e cittadini“, ha detto il sindaco Stefania Proietti. A breve il piano dell’arredo urbano “Sarà pubblicato sul sito internet del Comune e anche on line, oltre ad altri momenti di confronto, sarà possibile proporre osservazioni. Dopo di che partirà l’iter di approvazione in Consiglio Comunale“.
Diverse però le proposte emerse: secondo quanto riferito dai commercianti al Corriere dell’Umbria in edicola stamattina, le vetrine non dovranno più avere lo sfondo che copre il muro, ma un vetro che faccia vedere le pietre antiche; andranno tolte le serrande (saracinesche) per mettere cancelli; andranno cambiati faretti e tende; le spallette rimarranno e ci sarà la possibilità di ampliarle se lo spazio lo permette, mentre le insegne di negozi, alberghi e ristoranti potrebbero dover cambiare se non a norma con le nuove linee guida. “Non è un discorso di farsi piacere o non piacere le linee guida – spiega un commerciante – sono comunque investimenti da fare e soldi da spendere e quando abbiamo sollevato il problema ci è stato risposto che la giunta avrebbe previsto un contributo, ma che questo sia dieci, cento o mille non è chiaro“.
All’incontro sull’arredo urbano erano presenti anche il vice sindaco Valter Stoppini (“un lavoro lungo e approfondito. Ora vogliamo condividerlo con voi e accogliere le vostre proposte”) e l’ingegnere Matteo Castigliego che ha spiegato l’iter del nuovo piano che integra e amplia quello di dodici anni fa. Presenti anche le esperte architetti Falini e Pulcini, che hanno curato la predisposizione della ricognizione e del piano dell’arredo urbano finanziato e supportato dall’Unesco per il comune di Assisi, il comandante della polizia locale Antonio Gentili per le questioni specifiche inerenti la viabilità e il suolo pubblico; erano presenti anche la dirigente Patrizia Laloni per il lato tributi, e quindi il presidente del Consiglio Comunale Donatella Casciarri, il presidente della commissione edilizia Giuseppe Cardinali, il consigliere comunale Scilla Cavanna.