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Pian di Massiano: operai al lavoro per ripristinare la sbarra rimossa illegalmente ieri

E' stata presentata regolare denuncia da parte del presidente della Darvin, la società che gestisce gli impianti sportivi, dopo che ieri è stata rimossa illegalmente la sbarra apposta in Via del Percorso Verde. Sono state messe a disposizione dell'autorità giudiziaria anche le immagini delle telecamere postenella zona. A riferirlo è il vicesindaco Nilo Arcudi (Aree verdi) che definisce la rimozione della sbarra un “atto incivile, illegale e irresponsabile”.

Nel frattempo, questa mattina, gli operai del Comune hanno già provveduto a ripristinare la sbarra. Sulla vicenda il vicesindaco precisa ancora una volta che l'ordinanza con cui sono stati previsti nuovi provvedimenti in materia di circolazione stradale tra Via del Percorso Verde e Via Tazio Nuvolari è stata emessa “a esclusiva tutela delle centinaia di persone che frequentano ogni giorno il percorso verde. A tutela di chi, mamme, bambini e anziani, percorre quel tratto a piedi, in bicicletta, di corsa, sui pattini. Il Percorso verde è di tutti i cittadini, non di una sola parte ed è prima di tutto un'area verde, in cui si pratica sport o si passeggia. Non è certo una zona in cui poter accedere senza alcun rispetto per gli altri con l'auto, procedendo anche a velocità piuttosto sostenuta, come è stato più volte riscontrato dai nostri uffici e dagli stessi fruitori del percorso verde.

Come Amministrazione comunale abbiamo tenuto conto degli interessi generali della collettività e non certo di qualche interesse particolare. Ci siamo confrontati con il mondo dell'associazionismo, lo ribadisco, e abbiamo trovato un punto di sintesi nell'ordinanza emessa. In uno dei tanti incontri che si sono susseguiti in questi ultimi mesi, in particolare in quello dell' ottobre scorso, una società sportiva aveva avanzato la richiesta di posticipare di qualche mese l'istituzione della sbarra e così abbiamo fatto. Ma, alla luce di quanto accaduto, ritengo certi atteggiamenti del tutto fuori luogo e mi attendo una maggiore collaborazione soprattutto da parte di chi pratica attività sportiva, di chi ha anche il compito di educare gli atleti non solo sotto il profilo prettamente tecnico-sportivo, ma anche della loro crescita complessiva, della loro educazione. Confido nella intelligenza di chi usufruisce degli impianti sportivi perché si comprenda la reale e concreta necessità e il senso di quell'ordinanza. Quel tratto di strada era utilizzato in modo scorretto e pericoloso da qualche automobilista che non teneva minimamente in considerazione i pedoni. E questo è un fatto ingiustificabile e intollerabile”.