Gubbio e Gualdo

Pian d’Assino, nuovi cartelli aspettando “Vergilius” | Stirati dal prefetto “Ora basta promesse”

E’ stata affrontata questa mattina a Perugia, con il Prefetto Claudio Sgaraglia, la questione sicurezza sulla Ss 219 Pian d’Assino. L’argomento era stato inserito all’ordine del giorno in via urgente, in seguito alla richiesta del sindaco di Gubbio Filippo Mario Stirati, presente oggi all’incontro insieme alla Comandante dei Vigili Elisa Floridi, al Comitato sull’ordine pubblico e la sicurezza, Forze dell’Ordine, Anas, Provincia di Perugia e altri sindaci del territorio.

Il primo cittadino ha rappresentato lo stato di grave malessere e indignazione espresso dall’amministrazione comunale e dall’intera comunità eugubina, “per il ripetersi di frequenti incidenti, spesso con tragiche conseguenze mortali, nonché per il mancato intervento da parte di Anas per la messa in sicurezza della strada“.

Una strada pericolosissima – ha dichiarato Stirati – e, secondo l’opinione di molti, nata vecchia dopo anni di attesa, con sole due corsie e rettilinei non protetti che purtroppo creano condizioni di grave rischio. A breve, con la delegazione del Consiglio Comunale, saremo ricevuti nuovamente dal prefetto stesso per affrontare la questione”.

In attesa che Anas installi, come da tempo assicurato, il sistema di controllo elettronico ‘Vergilius’, ho chiesto almeno il posizionamento di cartelli ben evidenti che indichino ‘tratto urbano a 2 corsie’, invitando a moderare la velocità ed evitare sorpassi azzardati, che sono la causa principale dei diversi incidenti verificatisi fino ad oggi. Ho anche chiesto alle Forze dell’Ordine una maggiore assiduità e presenza, per affiancare il lavoro di controllo svolto in questi mesi dai Vigili urbani di Gubbio, che hanno continuativamente presidiato la strada, con 762 contravvenzioni elevate nel 2018 per infrazioni varie

“Ora – ha concluso Stirati – il tempo delle promesse è davvero finito e non escludo forme di protesta eclatanti per manifestare il profondo disagio e il dolore per la perdita di tante vite umane”