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Peste suina africana, cosa fare in caso di presenza di carcasse di cinghiali

Cosa fare in caso di presenza di carcasse di cinghiali? Lo spiega la Regione Umbria dopo i recenti casi di peste suina africana (Psa) in Calabria e in Campania (in particolare nelle province di Reggio Calabria e Salerno).

In Umbria, da questo punto di vista, la situazione è al momento sotto controllo, ma si vuole prevenire eventuali criticità. Per questo la Regione comunica di aver mantenuto costante il monitoraggio della situazione sull’interno territorio regionale, attraverso una serie di iniziative che hanno permesso di contenere la diffusione del virus che purtroppo ancora non è stato debellato. A fronte degli ultimi eventi che testimoniano l’aggravarsi della situazione in altre regioni, è pertanto necessario mantenere alta l’attenzione e sensibilizzare la cittadinanza sull’argomento.

La peste suina africana – viene spiegato – non si trasmette dall’animale all’uomo ma potrebbe portare a gravissimi contraccolpi sulla salute animale e sul settore suinicolo fino a bloccare totalmente la produzione locale.

Cosa deve fare il cittadino?

1. Non abbandonare rifiuti o alimenti a terra o anche vicino ai cassonetti perché, come dimostrato, attraggono i cinghiali e potenzialmente (es. i salumi) possono essere un veicolo per la trasmissione della malattia.

2. Disinfettare le scarpe quando si esce da aree agricole o boschive. Nelle scarpe potrebbe trovarsi il virus presente nel terreno.

3. Segnalare la presenza di cinghiali moribondi o di loro carcasse.

A chi bisogna rivolgersi in caso di presenza di cinghiali morti?

I cittadini che dovessero imbattersi in cinghiali morti dovranno contattare il numero 07581391 Per tutti gli approfondimenti e per consultare le disposizioni nazionali e regionali consultare la pagina https://www.regione.umbria.it/peste-suina-africana