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Pesca sì, caccia no: limiti e divieti del Governo per zone Covid rosse e arancioni

Più pesca che caccia. Il Governo, nelle sue diverse articolazioni tra ministeri, allenta le maglie dei limiti anti Covid per la pesca sportiva. Non così nei confronti della caccia, nonostante in diverse regioni arancioni i prefetti stia dando la possibilità ai cacciatori di cacciare cinghiali in tutto il territorio regionale.

Caccia in zona arancione,
divieti in ordine sparso

La risposta del Dipartimento per lo sport

Caccia e pesca, in termini di rischio Covid, non procedono più di pari passo. Fipsas e Fiops hanno ricevuto una risposta ufficiale ai quesiti posti al Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri. E la risposta del capo Dipartimento Giuseppe Pierro riporta la lancetta indietro di qualche giorno fa, prima delle faq del Governo, che parificavano modalità e divieti per caccia e pesca. Tanto che nelle prossime ore le famose faq dovrebbero essere cambiate.

La nota ufficiale
del Dipartimento per lo sport

Le nuove regole per la pesca

Per la pesca sportiva, dunque, le nuove regole sono queste in base alle zone di rischio Covid in cui sono inserite le regioni:

  • zona gialla: consentito andare a pesca in tutta l’area gialla, senza assembramenti;
  • zona arancione: si può pescare nel comune di residenza senza autocertificazione. Ci si può spostare in altro comune, con autocertificazione, se nel proprio non ci sono luoghi idonei alla pesca;
  • zona rossa: si può praticare la pesca sportiva, con autocertificazione, rimanendo nel proprio comune o al di fuori se non ci sono spazi idonei.

La novità riguarda quindi soprattutto le zone rosse. Fipsas e Fiops hanno contattato le autorità competenti affinché non ci siano differenti interpretazioni da parte di chi effettua i controlli.

Autocertificazione Dpcm:
dove scaricarla e come compilarla

I cacciatori

Per la caccia resta invece l’interpretazione restrittiva del Dpcm:

  • zona gialla: consentito andare a caccia in tutta la zona gialla senza assembramenti;
  • zona arancione: consentito andare a caccia nel proprio comune o al di fuori (con autocertificazione) nel caso, improbabile, in cui non ci siano spazi per praticare la caccia. Alcune regioni, sulla base dell’indicazione dei prefetti, autorizzano i cacciatori dei cinghiali a sportarsi in tutto il territorio regionale;
  • nella zona rossa caccia vietata.

Rischi Covid, così le Regioni d’Italia

Questa l’attuale divisione delle Regioni italiane nelle zone di rischio Covid:

  • zona gialla: Provincia di Trento, Veneto, Lazio, Molise, Sardegna;
  • zona arancione: Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Umbria, Marche, Puglia, Basilicata, Sicilia;
  • zona rossa: Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Provincia di Bolzano, Toscana, Abruzzo, Campania, Calabria.

In base alla nuova ordinanza annunciata dal ministro Speranza, da domenica 29 novembre:

  • passano in zona arancione Lombardia, Piemonte e Calabria;
  • in zona gialla Liguria e Sicilia.

(aggiornamento del 27 novembre ore 19.00)