Cronaca

Pesca illegale sul lago di Corbara, liberati 5 quintali di pesci

Prosegue incessante l’attività di prevenzione e contrasto delle attività illegali nel comparto agro – alimentare da parte dei Carabinieri del Gruppo Forestale di Terni. In particolare, a seguito di svariate segnalazioni pervenute da alcuni cittadini e dalle associazioni di pesca sportiva, sono state intensificate le attività di controllo sul lago di Corbara finalizzate al contrasto della pesca illegale esercitata attraverso l’utilizzo di reti e di altri mezzi non consentiti.

Questo tipo di pesca illegale comporta infatti un rilevante impatto sulla fauna ittica del lago; pesca che deve essere effettuata da pescatori professionali, con conoscenza delle giuste tecniche e della normativa di settore, per impedire la distruzione di habitat naturali e la perdita di biodiversità.

L’attività di controllo eseguita negli ultimi giorni dai reparti Carabinieri Forestale del comprensorio Orvietano – Amerino, si è conclusa con l’individuazione ed il conseguente sequestro di circa 2000 metri lineari di rete da pesca di altezza di 4 mt, posizionata, prevalentemente nell’arco notturno al fine di non farsi scoprire dalle forze dell’ordine, in una zona del lago idonea alla cattura di diverse specie ittiche attualmente in fase di riproduzione.

 Il recupero della rete ha consentito la liberazione e la immediata reimmissione nelle acque di circa 5 quintali di esemplari di pesci tra i quali carpe, carassi e lucioperca, molti dei quali  con ventre rigonfio di uova e prossimi alla  deposizione.

Nel corso dei controlli effettuati sono state identificate una decina di persone prevalentemente di nazionalità rumena e controllati i loro mezzi di trasporto.