Consentiti i ripopolamenti con trote iridee e fario nei laghetti di pesca sportiva, con solo iridee sterili sui fiumi
Pesca, dal Ministero della Transizione Ecologica è arrivato l’atteso via libera all’immissione, nel reticolo idrografico e nei laghetti di pesca sportiva, di trota fario e di trota iridea in Umbria. L’istanza era stata presentata dalla Regione lo scorso dicembre.
Dopo l’iniziale stop imposto per la trota non autoctona, il Ministero ha espresso, infine, parere favorevole per quanto riguarda, nello specifico: l’immissione di trote iridee e di trote fario nei laghetti di pesca sportiva; ripopolamenti con solo trote iridee sterili sui fiumi. Consentita anche l’immissione di trote fario, provenienti esclusivamente dal centro ittiogenico di Borgo Cerreto, in occasione di manifestazioni agonistiche in tre campi gara regionali.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’agricoltura e all’ambiente della Regione Umbria, Morroni, per questo risultato “frutto di un serio e costante impegno e di massima attenzione istituzionale – si legge in una nota della Regione – per la tutela e la promozione del settore della pesca”.
Soddisfatti anche i consiglieri regionali della Lega Manuela Puletti e Valerio Mancini, già firmatari della mozione la Regione affinché premesse sul Ministero per ottenere l’autorizzazione all’immissione di trote. Così il commento dei due consiglieri regionali e del responsabile del dipartimento pesca Lega Umbria Luciano Capoccia. “Si tratta di un primo, ma comunque significativo passo in avanti che premia mesi di battaglie della Lega al fianco delle associazioni di pesca sportiva, unico partito in Umbria ad essersi attivato in difesa dei pescatori e del comparto economico che questo sport coinvolge. Fin dal novembre scorso abbiamo avviato un’interlocuzione costante con le associazioni di pesca sportiva,
coinvolgendo anche il senatore leghista Simone Bossi, primo firmatario dell’emendamento al Mille Proroghe per l’immissione delle trote alloctone nei fiumi. Risale al mese di aprile – proseguono Puletti e
Mancini – l’approvazione in aula di Consiglio Regionale della nostra mozione che impegnava la Giunta a sollecitare il Ministero competente affinché consentisse all’Umbria il ripopolamento nei corsi d’acqua come già avvenuto in altre realtà regionali. Ringraziamo l’assessore Morroni per essersi attivato in tal senso anche se quello di oggi è solo un primo passo, doveroso e necessario, per restituire dignità ad un
comparto che necessita sempre più di maggiore attenzione. Dopo mesi di Lavoro, apprendere di questa autorizzazione, seppur giunta in ritardo, è sicuramente una grande soddisfazione per la Lega che ci ripaga
dell’impegno profuso sul territorio e dell’ascolto costante delle istanze del mondo della pesca sportiva in Umbria”.
In attesa dell’esito dei lavori della Commissione di esperti che, su scala nazionale, potrebbe revisionare l’elenco delle specie ittiche autoctone, i risultati fin qui ottenuti – è il commento della Regione – costituiscono un primo passo per assicurare valore aggiunto, respiro e prospettiva al settore della pesca sportiva, nel pieno rispetto delle norme che tutelano il patrimonio ittico e la conservazione degli ecosistemi acquatici.