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Pesca e Acquacoltura, 583mila euro dai fondi comunitari per l’Umbria

La Commissione politiche agricole e la Conferenza Stato-Regioni hanno approvato all’unanimità il piano di riparto delle risorse del Fondo Europeo per le attività marittime e della Pesca assegnando all’Umbria un finanziamento di 583.000 euro (a cui vanno aggiunti altrettanti cofinanziamenti nazionali e regionali). Ne ha dato notizia questa mattina, venerdì 4 marzo, l’assessore regionale alle politiche agricole, Fernanda Cecchini intervenendo all’assemblea regionale di Confcooperative Umbria.

“Per la nostra Regione – ha affermato l’assessore – si tratta di un risultato molto importante visto che siamo passati da una dotazione del Fondo comunitario  di circa 580 mila euro tra il 2007 ed il 2013 ad una dotazione, per la prossima fase 2014-2020, di 836 mila euro, con un incremento dunque che supera il 50 per cento. Questo risultato ci permetterà di dare avvio al più presto alla nuova programmazione  della pesca e dell’acquacoltura dando così nuove opportunità ai nostri operatori. L’Umbria, sia pure regione piccola e marginale rispetto al contesto nazionale del settore, ha in realtà una discreta attività. Nell’acquacoltura possiamo vantare circa il 10 per cento dell’intera produzione nazionale di trote che vengono allevate nei dodici impianti umbri, situati in gran parte lungo l’asta del Fiume Nera, che raggiungono un valore produttivo di circa nove milioni di euro”.

“Il settore della pesca invece – ha proseguito Cecchini –  affonda invece nella cultura e nella storia della nostra Regione soprattutto per l’attività svolta nel Lago Trasimeno dove sono presenti tre delle cinque cooperative  umbre. Ma il dato più importante viene dalla sempre crescente attenzione che i giovani rivolgono verso questo settore, visto che in questi ultimi anni sono in costante crescita le adesioni alle cooperative. A tutte queste aspettative – ha concluso l’assessore Cecchini – vogliamo al più presto mettere a disposizione tutti gli strumenti ed i finanziamenti possibili e necessari per proseguire nello sviluppo del settore”.