Dall'alba di martedì primo aprile, e fino ad un'ora dopo il tramonto del 30 giugno, verranno istituite “zone di frega” con divieto di pesca in alcuni tratti dei torrenti Paglia, Chiani, Aja e del Lago di Corbara. Lo rende noto il servizio programmazione ittio-faunistica della Provincia di Terni, sottolineando che con questo provvedimento si intende favorire la riproduzione di specie autoctone e di quelle di più elevato interesse per la pesca. Tali misure, che sono attuate da molti anni, si rendono necessarie per potenziare la fauna ittica, sia in termini di qualità che di quantità, per evitare immissioni di pesci provenienti da fuori regione e per proteggere i riproduttori e la loro attività. Con queste finalità vengono individuati i tratti di corsi d'acqua che presentano le necessarie caratteristiche. Questi i bacini e le zone interessati dal provvedimento: Torrente Paglia, nel comune di Castel Viscardo, dalla località “Barca Vecchia” a valle sino alla località “Vigna Vecchia”; Torrente Chiani, nei territori comunali di Ficulle e Parrano, dalla confluenza del “Fosso Posticce” a valle sino al vecchio mulino di Parrano; Torrente Aja, nel comune di Narni, dal Lago omonimo al ponte sulla strada comunale di S.Faustino (località Case Erbabigia) e dal ponte sulla Flaminia (statale n°3) alla confluenza con il Fiume Nera; in alcune aree del Lago di Corbara, nei comuni di Orvieto e Baschi, debitamente segnalate con apposite tabelle, saranno immessi “letti di frega” per la riproduzione del lucioperca.