Pesca, cambiano le regole per i tratti “no kill” dell’Umbri, in particolare per quelli di Borgo Cerreto e Ferentillo istituiti sui fiumi Corno e Nera.
Le modifiche, approvate dalla Giunta regionale dell’Umbria, riguardano in particolare gli importi, le modalità di pagamento e prenotazione dei permessi di pesca e le date di apertura e chiusura dei tratti “no kill”.
In tali tratti la pesca è consentita con l’uso di esche artificiali con amo singolo privo di ardiglione; è obbligatorio il rilascio immediato del pesce; è vietato l’uso di particolari esche tra cui quelle naturali.
Le modalità di pesca e rispettive tecniche che sono state individuate nel presente regolamento specifico di pesca no-kill, si prefiggono l’obiettivo di rendere, per quanto possibile, compatibile l’esercizio della pesca sportiva con le diverse caratteristiche ecologiche dei vari tratti fluviali, altresì di ridurre l’impatto generato sull’ecosistema acquatico dall’esercizio stesso di questa modalità di pesca. Nei tratti No-Kill di “Borgo Cerreto” e “Ferentillo”, situati sui fiumi Corno e Nera, la stagione di pesca inizia all’alba dell’ultima domenica di marzo e termina al tramonto dell’ultima domenica di ottobre e per esercitare la pesca è necessario dotarsi di apposito permesso.
Tratto di fiume Nera che va dalla briglia della Ittica Tranquilli in loc. Piedipaterno (Comune di Vallo di Nera) a risalire per circa 9 Km fino alla loc. Ponte di Borgo Cerreto (Comune di Cerreto di Spoleto) e dalla Centrale di pompaggio ERG denominata “LE LASTRE” sul fiume Nera (Comune di Cerreto di Spoleto) a risalire fino alla confluenza con il fiume Corno loc. Triponzo (Comune di Cerreto di Spoleto) per circa 1,7 km; tratto di fiume Corno che dalla confluenza con il fiume Nera a risalire fino allo sbarramento Volpetti (Comune di Cerreto di Spoleto) per circa 2,3 Km.
I tratti sono suddivisi in tre settori (settore A “monte”, settore A “valle”, settore C) in cui vige specifica e diversa regolamentazione:
Tratto di fiume Nera compreso tra la tettoia paramassi in località Caserino (Comune di Ferentillo) a risalire fino a 500 metri a monte di Ponte Santiago (Comune di Scheggino in Provincia di Perugia).
Al fine di salvaguardare e consentire il naturale sviluppo della fauna ittica, sui tratti No-Kill sono istituite delle zone di protezione come di seguito specificato: 1. Zona di Protezione sul settore B del tratto No-Kill del fiume Nera che si estende circa 200 mt a monte e 200 mt a valle della confluenza del Fosso del Principe con il fiume Nera nel comune di Ferentillo. 2. Zona di Protezione sul settore A ”Monte” del tratto No-Kill del fiume Nera che si estende circa 300 mt a valle dal confine del tratto No-Kill nel comune di Cerreto di Spoleto. Le zone di protezione sopra indicate saranno opportunamente segnalate con apposite tabelle riportanti la dicitura “ZONA DI PROTEZIONE”. Sulle zone di protezione la pesca sportiva è vietata per tutta la durata del vincolo.
Questi gli articoli che regolamentano le modalità di pesca:
Art. 1 – Nei tratti No-Kill dei fiumi Nera e Corno la pesca è consentita solo con l’uso di esche artificiali secondo quanto disposto dai
successivi artt. 8 e 9 con amo singolo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato.
Art. 2 – In tutti i tratti di cui al art. 1) è obbligatorio il rilascio immediato del pesce. In tutti i tratti No-Kill non è ammesso portare al
seguito specie ittiche anche se catturate in altro luogo.
Art. 3 – Durante la fase di slamatura è consentito il solo utilizzo della pinza slamatrice, non sono ammessi slamatori di altro tipo né
utilizzo di strofinacci.
Art. 4 – Per la slamatura del pesce è obbligatorio l’uso del guadino munito di rete siliconica.
Art. 5 – Qualsiasi ripresa fotografica o video che interessa il pesce è consentita solo durante la fase della slamatura mantenendo il pesce in acqua all’interno del guadino. In deroga a quanto stabilito dal presente comma, si possono fare riprese fotografiche o video solamente per motivate necessità preventivamente autorizzate dall’autorità competente. Art. 6 – In tutti i tratti è vietata qualsivoglia competizione sportiva, sia amatoriale che agonistica, senza possibilità di deroga. Art. 7 – Al fine di promuovere la diffusione di tecniche di pesca a minore impatto sulla fauna ittica e sull’ambiente acquatico, sono consentiti corsi di pesca pertinenti con il presente regolamento specifico. I corsi dovranno essere autorizzati dal soggetto gestore. Gli organizzatori dei corsi dovranno comunicare al soggetto gestore i nominativi e il numero dei partecipanti, i giorni, gli orari di svolgimento e la tecnica di pesca praticata. I partecipanti al corso, solamente durante le ore di svolgimento delle lezioni, sono esentati dal pagamento del permesso di pesca che sarà rilasciato con specifico codice “CORSO DI PESCA”. Art. 8 A) Nei settori A “Monte” e C la pesca è consentita con il solo uso della tecnica della mosca artificiale galleggiante (in gergo mosca secca) lanciata solamente con la coda di topo. B) Nei settori A e A “Valle” la pesca è consentita con il solo uso della tecnica della mosca artificiale, sia galleggiante, sia affondante, lanciata solamente con la coda di topo. C) Nel settore B, la pesca è consentita con l’uso della tecnica della mosca artificiale lanciata con la coda di topo così come previsto alla lettera B) e con l’uso della tecnica dello “spinning” facendo uso solamente di artificiali del tipo “cucchiaino” rotante, con un solo amo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato. Esche siliconiche o di altri materiali plastici, imitazioni di pesciolini o simili e altre non corrispondenti alle caratteristiche sopra descritte non sono consentite. Art. 9 – In tutti i tratti (A , A “Monte , A “Valle”, B e C) per quanto riguarda la tecnica della pesca con la mosca artificiale è vietato l’uso dello Streamer, dello Strike Indicator, di esche artificiali diverse da imitazioni di specie di insetti, di “finali” in alcun modo appesantiti, di “code affondanti”, della “moschera”, della “ballerina” sia affondante che galleggiante e della Tenkara. Art. 10 – Nel settore A “monte” nel tratto fra i due ponti (opportunamente tabellato), è vietato l’ingresso in acqua.
Per pescare nei tratti “no-kill” sopra indicati è fatto obbligo di prenotare la giornata di pesca e di munirsi di apposito permesso di pesca esclusivamente tramite la Web App raggiungibile al sito www.neranokill.it. Il permesso può essere: 1. giornaliero, il cui costo è stabilito in euro 15,00; n. 10 giornate di pesca, il cui costo è stato stabilito in euro 100,00. Il rilascio del permesso di pesca tramite Web App è possibile previo pagamento da effettuare direttamente sulla piattaforma di Pago Umbria (https:// pagoumbria.regione.umbria.it/pagoumbria/) seguendo il seguente percorso: Pagamenti spontanei/Regione Umbria/Esercizio della pesca/Selezionare pagamento da effettuare Soltanto dopo aver effettuato il pagamento del permesso tramite Pago Umbria l’utente potrà accedere alla web app al sito www.neranokill.it e procedere con la prenotazione della giornata di pesca previa indicazione del codice di pagamento riportato sulla ricevuta di Pago Umbria.
Il pescatore avrà la possibilità di spostarsi tra i vari settori, previa comunicazione agli organi di vigilanza, purché sul settore prescelto non si superi il limite delle presenze giornaliere e siano rispettate le modalità di pesca previste per quel settore. Qualora subentrassero condizioni fisico morfologiche dei corsi d’acqua oggetto del presente regolamento tali da non consentire l’attività di pesca per l’intera giornata, sarà dato modo di recuperare la giornata prenotata.
Su tutti i tratti “no-kill” dei fiumi Nera e Corno nella giornata di giovedì la pesca sportiva non è consentita, fatta eccezione di festività nazionali.
Su tutti i settori dei tratti “no-kill” l’esercizio della pesca sportiva è consentito un numero massimo di presenze giornaliere come di seguito riportato: Fiume Nera in Provincia di Perugia Settore “A monte” è previsto il numero massimo di 8 pescatori al giorno; Fiumi Nera e Corno in Provincia di Perugia “Settore C” è previsto il numero massimo di 4 pescatori al giorno; Fiume Nera in Provincia di Perugia Settore A valle è previsto il numero massimo di 15 pescatori al giorno; Fiume Nera in Provincia di Terni Settore A /settore B è previsto il numero massimo di 15 pescatori al giorno.
FIUME SCIOLA
Nel tratto che va dalla confluenza con il fosso di Rigo a scendere fino alla chiusa in Loc. Colbassano per circa Km 2 è consentito pescare solo con le tecniche della mosca artificiale lanciata con la coda di topo e del “cucchiaino” o spinning. Non è ammesso portare al seguito pesce, anche se catturato in altro luogo. Gli artificiali consentiti sono con un solo amo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato.
FIUME TEVERE
Nel tratto è consentita la pesca solo con amo singolo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato; è fatto divieto di utilizzo e detenzione della larva di mosca carnaria (bigattino). in tutto il tratto è obbligatorio rimettere in acqua il pesce catturato senza arrecargli danno e nel minor tempo possibile, non è ammesso portare al seguito pesce, anche se catturato in altro luogo. Per esercitare la pesca è necessario dotarsi di apposito permesso gratuito.
FIUME TIMIA
FIUME CHIASCIO
LAGO TRASIMENO
LAGO DI PIEDILUCO
FIUME SCIOLA
• (Comuni di Gualdo Tadino e Fossato di Vico): tratto che va dall’attraversamento della S.P.41 in loc. Sassuolo – Via Borgonovo a scendere fino alla confluenza con il Fosso Rigo, comprendendo anche il campo gara. Secondo tratto che va dalla chiusa in loc. Colbassano a scendere fino alla confluenza con il fiume Chiascio. REGOLAMENTAZIONE: La pesca è consentita solo con amo singolo privo di ardiglione o con ardiglione preventivamente schiacciato; Per ogni giornata di pesca è consentito prelevare tre trote, la cui misura minima è di 28 cm, In tale tratto non è consentito portare al seguito trote di misura inferiore ed in numero superiore, anche se catturate in altro luogo.
FIUME SENTINO