L’apertura della pesca alla trota rimane invariata all’ultima domenica di febbraio. La decisione è stata presa dal rappresentante dell’Assessorato competente dell’Umbria e dalla Commissione Consultiva per la pesca sportiva, che si è riunita ieri.
Fermo restando la validità delle motivazioni tecnico-scientifiche che suggeriscono di posticipare l’apertura all’ultima domenica di marzo, dettate dalla necessità di tutelare la riproduzione della trota che, a seguito dei cambiamenti climatici, è sempre più tardiva, l’Assessorato sottolinea l’inopportunità di modificare la data di inizio della pesca così a ridosso dell’apertura. Tale provvedimento, inoltre, avrebbe messo in difficoltà negozianti del settore e pescatori, che già hanno programmato le proprie attività facendo riferimento alla data fissata dal regolamento vigente.
La decisione presa tiene conto anche del fatto che la pesca alla trota in Umbria si sviluppa prevalentemente nelle aree colpite dall’ultimo grave evento sismico e l’attesissimo evento dell’apertura convoglia in quelle aree numerose persone, anche da regioni limitrofe, presenze che ridanno un prezioso slancio alle attività economiche della zona. È infatti soprattutto in Valnerina che si esercita la pesca alla trota e l’obiettivo è che, con l’apertura in coincidenza della mostra mercato nazionale del tartufo nero di Norcia, si promuova e attragga anche un flusso turistico legato alla pesca sportiva.
Sarà comunque avviato il procedimento amministrativo per attivare, per l’anno prossimo, lo spostamento della data di apertura all’ultima domenica di marzo ed il conseguente spostamento della chiusura all’ultima domenica di ottobre, lasciando quindi invariata la durata totale del periodo di pesca.