Perugia

Perugina, Travaglia nuovo ad di Nestlé Italia

Marco Travaglia è il nuovo presidente e amministratore delegato di Nestlé Italia e Malta, la multinazionale proprietaria dello storico stabilimento Perugina di San Sisto a Perugia.

Travaglia, attualmente Business Executive Officer Nestlé Purina PetCare Southern Region, è entrato nel Gruppo Nestlé nel 1990 e ha ricoperto ruoli manageriali di crescente responsabilità in diversi Paesi e all’interno di svariate funzioni dell’azienda, dal marketing alle vendite.

Classe 1964, laureato in Giurisprudenza, Travaglia è sposato e padre di due figlie. Ama la musica (suona bene la chitarra), il golf e gli animali. Forte di una carriera internazionale che lo ha portato in Svizzera, Usa, Francia e Regno Unito, Travaglia è rientrato in Italia nel 2003 per guidare la divisione Alimentari e Bevande di Nestlé Italiana nel ruolo di Direttore Generale, contribuendo significativamente alla crescita del business. Successivamente, dal 2010 al 2013 ha potuto svolgere, con base a Zagabria, il ruolo di Ceo Nestlé per i paesi della ex-Jugoslavia, dove ha avviato un importante processo di trasformazione del Gruppo con notevoli successi che lo hanno portato a ricoprire il ruolo attuale all’interno della categoria PetCare, ampliando la sua responsabilità a tutti i mercati del Sud Europa, Middle East e Nord Africa.

La sua importante esperienza di manager, abbinata ad una profonda conoscenza delle dinamiche del mercato italiano e dei vari segmenti in cui Nestlé è presente con i suoi prodotti, porterà il Gruppo a fare nuovi passi per valorizzare sempre più i propri marchi e prodotti. Inoltre, permetterà di cogliere tutte le opportunità del settore proseguendo il percorso di crescita sostenibile e innovazione che contraddistinguono Nestlé, nonché la valorizzazione di tutti i suoi marchi italiani nel mondo.

Leo Wencel, presidente e amministratore delegato Italia e Malta dal 2009, che, scrive l’azienda “ha condotto Nestlé in un significativo potenziamento dell’efficacia commerciale e della profittabilità”, resterà nel board aziendale di Nestlé Italiana e “potrà così consolidare a livello internazionale quanto raggiunto in questi anni”.