Categorie: Economia & Lavoro Perugia

Perugina, sindacati al tavolo in Europa con Nestlè

La complicata vertenza Perugina è arrivata sul tavolo europeo del Cae (Coordinamento aziendale europeo) di Nestlè che si è tenuto l’8 e il 9 settembre, a Girona, in Spagna. Ma già nei giorni scorsi, grazie alle iniziative messe in campo da Rsu e sindacato e all’attenzione prestata dai media alla vertenza, il tema Perugina si è fatto strada nella sede della multinazionale a Vevey. “Questa due giorni in terra iberica è stata utile per far capire ai manager quanta attenzione ci sia intorno alla vertenza Perugina in Italia e quanto merito ci sia nella nostra proposta“, dice Michele Greco della Flai Cgil.
Come Flai dell’Umbria abbiamo apprezzato l’atteggiamento del responsabile delle risorse umane per l’Europa, Antonio Silva, che ha ribadito come il dialogo con sindacato e lavoratori sia uno strumento utile per la soluzione. Le battute franche che ci siamo scambiati hanno rappresentato un punto in avanti nella vicenda rispetto al dialogo tra sordi che invece abbiamo con i manager italiani.
Dunque, torniamo in Italia con la consapevolezza che il tavolo del comitato europeo aziendale Nestle è servito alla causa, anche per la totale condivisione della nostra battaglia da parte dei vertici sindacali europei e per la garanzia del loro impegno diretto, che ci spinge a continuare ad aver un atteggiamento propositivo e costruttivo. Ora la palla passa ai vertici nazionali della Nestle: dimostrino la stessa disponibilità al dialogo nel merito che abbiamo riscontrato in Europa e ci diano il quadro strategico che hanno delineato per la nostra fabbrica. Tra poco meno di due mesi si terrà la plenaria del Cae, l’auspicio è che ci si arrivi con un quadro più chiaro. Noi diamo un valore alle relazioni industriali e il peso del tavolo europeo deve essere di supporto a quello nazionale. Oggi invece è l’unico tavolo che ci dà la possibilità di confronto“.