Grande successo ieri sera, nella Basilica di San Pietro di Perugia, in occasione del concerto, patrocinato dal Comune di Perugia – Consiglio Comunale, dedicato alla candidatura di PerugiAssisi, quale Capitale europea della cultura 2019.
L’evento di punta della 13^ edizione di Umbria Music Fest ha consentito, altresì, di celebrare il 50° anniversario del gemellaggio Perugia/Bratislava.
Performances straordinarie da parte degli artisti presenti (ben 150), tutti di fama internazionale.
Il concerto, diretto da Walter Attanasi, ideatore e direttore del Festival, ha visto protagonisti il famoso soprano Juyeon Song, la Bohuslav Martinu Philharmonic Orchestra (Repubblica Ceca), il Coro della Città di Bratislava (diretto da Ladislav Holásek) e il Coro Lúãnica di Bratislava (diretto da Elena Matušová).
Sono stati eseguiti il “Requiem in do minore per coro misto e orchestra” di Luigi Cherubini e lo “Stabat Mater per soprano, coro e orchestra” di Domenico Bartolucci, già direttore della Cappella Sistina.
Nel formulare i saluti del Consiglio Comunale di Perugia, il Presidente Alessandro Mariucci, in apertura di serata, ha ricordato che il concerto si inserisce nel lungo percorso che sta accompagnando la candidatura delle città di Perugia ed Assisi al ruolo di Capitale europea della cultura per l’anno 2019.
Allo stesso tempo l’evento è l’occasione per festeggiare i 50 anni dello straordinario gemellaggio tra le città di Perugia e Bratislava.
“In questo periodo di 50 anni, che può sembrare breve per – ha commentato Mariucci – sono successe tante cose nei paesi europei. Tanti piccoli “fuochi” si sono accesi ed
hanno contribuito a creare con le idee ed il coraggio delle persone quella che è oggi la moderna Unione Europea”.
Quanto a Perugia ed Assisi, il Presidente ha ricordato il grande amore che lega tutti i presenti ed i cittadini in genere alle due splendide realtà.
“Sul progetto della candidatura a Capitale della cultura 2019 sono impegnate tantissime persone “illuminate” che stanno lavorando a fondo per cercare di ottenere un risultato, ma anche un sogno. Perugia ed Assisi sono due città straordinarie, che amiamo e che hanno già fatto grandi cose per l’intera umanità. Noi crediamo, però, che questa candidatura non riguardi solo Perugia ed Assisi, ma idealmente tutta l’Umbria. E pensiamo, altresì, che l’Umbria, sul piano della cultura e della conoscenza, abbia ancora molto da offrire all’Italia, all’Europa ed al mondo intero”.