Protesta colorata durante il kiss mob di Piazza della Repubblica a Perugia, organizzato per l’arrivo in città dei commissari valutatori di Perugia Capitale della Cultura Europea per il 2019. A pochi minuti dal fatidico scoccare delle lancette, prima del “bacio” affettuso tra coppie, conoscenti, amici, alcuni degli esponenti del movimento per la difesa dei diriti degli omosessuali hanno ribadito la loro contrarietà a quanto accaduto la scorsa domenica durante la manifestazione delle “Sentinelle in Piedi“, che avevano manifestato contro il riconoscimento delle famiglie omosessuali. Una doppia protesta, che ha riguardato da una parte la libera espressione della sessualità dell’individuo, dall’altra la solidarietà e la contrarietà per le denunce spiccate proprio a seguito della contromanifestazione dagli ombrelli colorati. Ieri sera alcuni di loro hanno così sfilato e espresso che una città che decide di divenire capitale della cultura non può “lanciare un messaggio contrario alle unioni non etero”. Vestiti appariscenti, colori, amore comunitario: il loro è stato un messaggio che ha creato non poco stupore. Lo stesso Arnaldo Colasanti, direttore artistico dalla Fondazione Perugia2019, ha poi parlato con i ragazzi e le ragazze presenti, cercando di riconciliare entrambi i messaggi.
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