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Perugia, Ztl: seduta sospesa per il consiglio comunale. Emendamenti per permessi stampa e Rai

Seduta sospesa quella del Consiglio Comunale perugino di ieri: all'esame le modifiche al regolamento per il rilascio dei permessi Ztl e i settori esterni.
Approvati gli articoli dal n. 10 (domiciliati) al 21 (pubblico interesse). Il consiglio ha poi iniziato il dibattito sull’art. 22 sui permessi per stampa e Rai. Tantissimi gli interventi e molteplici le posizioni emerse su questa norma, tanto che sono stati ben cinque gli emendamenti presentati.
A questo punto, intorno alle 20.30, il Consiglio ha deciso a maggioranza di rinviare la pratica alla prossima seduta per valutare l’opportunità di rivedere anche l’articolo in esame.
In ogni caso l’atto era stato illustrato dalla Presidente Capaldini nel corso della seduta del 3 settembre.
Si è poi conclusa la discussione generale, ed il Consiglio aveva iniziato l’esame dei singoli articoli, approvando i primi nove. Poi la sospensione, resasi necessaria per correggere alcune parti del testo.
In particolare, durante la seduta di ieri, le modifiche sono state apportate all’art. 10 (domiciliati). Questo il testo finale: “Ai mezzi dei domiciliati nella ztl sono concedibili permessi di transito e sosta nei casi in cui il trasferimento di residenza sia impraticabile.
Per gli studenti iscritti regolarmente agli atenei o istituti presenti nel territorio comunale e che presentino regolare copia del contratto d’affitto, è data la possibilità di essere inseriti nel permesso del proprietario di casa, residente nella ztl, pur non essendo parte del nucleo familiare. Tale possibilità non può consentire il superamento del limite dei 3 permessi per ogni nucleo familiare”.
Respinti sul punto gli emendamenti di Fronduti (cancellazione comma 3), Cardone (concessione del permesso agli studenti in corso) e Corrado (nuova formulazione comma 3).

Il testo – Invariati i successivi articoli, tra i quali si segnalano: carico e scarico cose; mezzi con massa a pieno carico superiore a 35 quintali, per i quali sono ammesse deroghe nei casi di grandi eventi o particolari esigenze relative a manutenzioni ordinarie e straordinarie; artigiani e ditte; studi professionali; magistratura, “esclusivamente per l’esercizio delle loro funzioni”.
Alcune modifiche sono state poi apportate anche all’art. 21 (pubblico interesse).
Accolta quella della consigliera Bellezza con cui è stato proposto di concedere un permesso di transito e sosta per la Caritas Diocesana. Accolto altresì quello di Fronduti e Cozzari con cui è stato proposto di elevare il numero dei permessi concedibili alla Curia da 1 a 2.
Respinti quelli di Prisco (eliminazione del limite dei permessi al comma 6 per le auto private di ufficiali ed agenti delle Forze Armate per i servizi d’istituto) e di Corrado (aggiunta alla lettera d della frase “e di volontariato sociale”).
E’ concesso poi il permesso nell’esclusivo esercizio delle loro funzioni a Sindaco, Vice Sindaco, Presidente e Vice presidente di Regione e Provincia di Perugia.
Cinque permessi sono concessi a ciascun corpo di polizia per i veicoli di proprietà di ufficiali o agenti per i servizi di istituto, mentre i veicoli di servizio delle forze dell’ordine possono circolare liberamente.

Permessi per la stampa – E' stata lunga la discussione riguardante l'art. 22 per i permessi stampa e Rai, il cui testo così recita: “ai veicoli a disposizione dei giornalisti iscritti all’Ordine sono rilasciati i seguenti permessi: n. 6 per ciascuna redazione di quotidiani con sede interna alla Ztl; n. 4 per ciascuna redazione con sede esterna alla ztl; n. 2 per ciascuna televisione privata con sede esterna; n. 3 per ogni agenzia di stampa nazionale con sede nella ztl, n. 2 per quelle locali; n. 1 per le radio private; n. 2 per uffici stampa di regione, provincia e comune; n. 2 per la scuola di giornalismo”.
Per i veicoli Rai sono concessi 10 permessi per i giornalisti, 4 per produzione e redazione, 4 per i tecnici.
In molti hanno contestato il fatto che in Commissione non sia stato recepito l’accordo stilato dall’Assessore Ciccone con l’Ordine dei Giornalisti, in particolare per ciò che concerne i permessi per le redazioni di quotidiani. L’accordo prevedeva, rispettivamente, n. 12 permessi per i quotidiani con sede nella Ztl e 5 per quelli con sede esterna, ridotti a 6 e 4 in Commissione. Sul punto l’Assessore Ciccone ha precisato che ogni categoria, con la quale era stato sottoscritto un accordo, era a conoscenza del fatto che lo stesso poteva essere totalmente o parzialmente disatteso sia dalla Commissione che dal Consiglio, organi politici sovrani sul tema del Regolamento.
Cinque gli emendamenti presentati: Fronduti e Perari hanno proposto con due emendamenti di ripristinare i termini dell’accordo con l’Ordine, elevando i permessi a 12 e 5, rispettivamente per i quotidiani con sede nella ztl e per quelli con sede esterna. Neri ha proposto di elevare il numero dei permessi concedibili ai quotidiani con sede nella ztl da 6 a 10. Valentino ha avanzato l’ipotesi di cancellare i permessi per gli uffici stampa di Regione, Provincia e Comune.
Infine Corrado ha proposto di eliminare i 10 permessi specifici concedibili ai giornalisti Rai, ritenendo di poter ricomprendere gli stessi nell’ambito dei 4 previsti per produzione e redazione.
Poi, come detto, la sospensione, con pratica rinviata alla prossima seduta.

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