Categorie: Cronaca Perugia

Perugia violenta: Due risse nella notte – Chiuso il locale di via Sicilia “pericoloso per l'ordine pubblico”

C'è l'eccesso di alcool spesso alla base degli episodi violenti che si verificano nelle notti di Perugia. Uno sguardo di troppo, conti in sopeso, una spinta, una spallata e la rissa scatta. Violenta ed imprevedibile spesso si conclude con qualcuno che finisce in ospedale. Quando la violenza degenera ogni oggetto è una potenziale arma, la bottiglia da cui fino ad un istante prima si tracannava “la benzina” della serata diventa un coltello per atterrare l'altro. E poi via, le corse tra i vicoli per allontanarsi prima che arrivi la polizia.

Ieri notte questo copione è andato in scena due volte, in due diverse zone della città. Prima in zona via Campo di Marte (vicino alla stazione) dove un uomo originario dell'Equador è rimasto ferito dalle bottigliate sferrate da ignoti. E poi in centro: piena piazza Danti. Un ragazzo del posto di poco più di trent'anni ha iniziato a discutere con due cittadini stranieri, forse per qualche commento di troppo rivolto alla ragazza dell'italiano. La lite è finita in un vicolo dove il giovane è rimasto ferito da un colpo sferrato con un coccio di bottiglia. Per lui sono state necessarie le cure in ospedale, la lesione riportata al tendine del braccio, con cui probabilmente ha cercato di parare il colpo, necessiterà di un intervento chirurgico.

E sempre le liti e gli episodi di violenza sono alla base della chiusura del Pub etnico in via Sicilia. Dopo gli interventi, anche recenti , della polizia (almeno 11 in pochi mesi), il questore ha disposto la chiusura in violazione dell'articolo del Tulp che tratta l' “ipotesi in cui l’esercizio stesso risulti essere abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose, oppure costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini”. E mentre il dispositivo stabilisce le saracinesche abbassate per 30 giorni c'è già chi, come il consigliere comunale del Pdl Emanuele Prisco, chiede la revoca della licenza e la chiusura del locale. Ma non a tempo determinato.