Una sala del Caffè Turreno di Perugia da ieri porta il nome di Paolo Vinti. Perugia ed uno dei luoghi storici della vita cittadina ricordano così il “riivoluzionario e filosofo di strada”: con queste parole impresse nella targa rossa con lo sfondo della sua immagine.
Paolo Vinti, fratello di Stefano Vinti assessore regionale ed esponente del Prc è prematuramente scomparso nel 2011 provocando un dolore sincero e commozione in tutta la comunità. La data del 20 giugno per l’intitolazione della sala non è stata casuale. Come sottolineato dal sindaco di Perugia Wladimiro Boccali. “Paolo ha fatto ed è tutt’ora parte dell’identità cittadina, per questo è stato scelto il giorno simbolo della peruginità”. Moltissime le autorità presenti all’evento e le manifestazioni di ricordo e di affetto da parte delle istituzioni nei confronti della famiglia Vinti.
I messaggi. La Presidente Marini: “Paolo Vinti è una figura complessa e significativa della storia dell’Umbria, che non soltanto vive ancora attraverso le memorie dei tantissimi che lo hanno conosciuto, apprezzato e amato, ma è ancora da scoprire, grazie ai suoi scritti, pamphlets e prese di posizione, che contengono, espresso in forma singolare, un messaggio filosofico, poetico e anche politico, che va ricordato e valorizzato appieno. E’ stato una figura di uomo e d’intellettuale, che ha sempre vissuto sulla propria pelle e in prima persona le idee che ha professato, in un elogio dell’autenticità che costituisce oggi un esempio importante, soprattutto per quelle giovani generazioni che lo hanno sempre compreso ed amato”. Marco Vinicio Guasticchi scrive su Tweeter : “Omaggio doveroso ad un raffinato intellettuale”. Assessore provinciale Luciano della Vecchia: “Nessun altro luogo della città sarebbe stato più simbolicamente adeguato a rendere l’omaggio di oggi che merita la memoria di Paolo Vinti, nella stessa giornata che Perugia dedica alla sua Liberazione, al suo orgoglio civile ed alla sua identità democratica”. “Penso che anche questa iniziativa – dice poi il segretario provinciale del Prc Enrico Flamini – abbia il merito non solo di suggellare il ricordo dell’uomo, ma anche di riconoscere Paolo come intellettuale tra le intelligenze che maggiormente hanno influenzato la cultura e la politica cittadine. L’iniziativa è tanto più significativa perché avviene al Turreno, uno spazio con una storia densa di significati politici e culturali per i comunisti, gli antifascisti e la sinistra diffusa della città. Perugia consegna così un giusto tributo alla memoria dell’uomo e del compagno che tanto ha dato alla città”.