Lo stato delle strade della città e la volontà politica di tornare ad investire sulla loro manutenzione. Sabato mattina, nella sala Loi di palazzo dei Priori, l’assessore Calabrese ha illustrato il piano stradale del 2017, una programmazione ambiziosa dei lavori che, nella migliore delle ipotesi, terminerà entro il 2017 o al massimo entro la primavera del 2018.
I numeri sono chiari: 1,5 milioni nel 2015, pur in un contesto di bilancio molto difficile, 1,5 milioni nel 2016, anno in cui sono emersi due eventi eccezionali: i lavori Anas sul Raccordo, che ha portato il comune a sospendere il piano, e la posa della fibra. E proprio nel 2017, il Comune conferma nuovi 1.5 milioni di euro per le strade. A questa cifra si aggiunge quella, ben più rilevante (12 milioni come dato probabile) per i ripristini da parte di soggetti terzi; tra questi spiccano quelli che consentiranno di “spianare” le trincee, limitate, create per il passaggio della fibra.
Opere di qualità, secondo Calabrese, che ha elencato gli interventi n Gian copiuti, destinati a durare nel tempo. Ed ora? Quanto alle prossime tappe, la scelta di giunta ed uffici è stata di operare per aree riservando una buona parte delle risorse su strade riguardanti la viabilità principale interna alla città e si cercherà di compiere il massimo sforzo nel periodo precedente l’apertura delle scuole (es. via Brunamonti) e comunque prima della stagione fredda (massimo novembre 2017). Se le condizioni dovessero essere avverse, gli interventi residui verranno comunque completati a primavera 2018. Quanto alla tempistica l’ing. Fabio Ricci ha riferito che la gara d’appalto è al via e si confida di far partire i lavori entro i primi giorni di settembre con particolare attenzione alle priorità (via Brunamonti, via Mario Angeloni, via Ruggero d’Andreotto).
Il “piano strade” 2017 prevede interventi per oltre 11 milioni di euro così suddivisi: 1 milione di euro quale terza annualità degli interventi programmati e direttamente eseguiti dal Comune mediante gara d’appalto; 500mila euro derivanti dagli stanziamenti per il cosiddetto “disagio ambientale” per altri interventi diretti da parte del Comune nonché tramite il cantiere; oltre 10milioni di euro per interventi e ripristini da parte di terzi. Gli interventi consisteranno in ripristini strutturali, bitumature, adeguamenti e ripavimentazioni stradali.