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Perugia, ubriaco si accanisce sul cofano della volante di Polizia

Stanotte la Volante di Perugia, impegnata nel pattugliamento del centro storico, ha incrociato a Corso Vannucci due sudamericani che stavano discutendo animatamente.

Entrambi apparivano brilli e gli agenti gli hanno intimato di smettere di fare confusione e di andarsene a dormire; uno dei due ha raccolto l’invito, mentre il secondo, un peruviano del 1989, ha reagito in modo inatteso.

Ad alta voce, ha detto ai poliziotti che non dovevano infastidirlo e che avrebbero dovuto andarsene ed occuparsi di altro; poi, del tutto inopinatamente, ha colpito con un pugno il cofano della Volante, causando anche un danno al mezzo. A quel punto, gli agenti lo hanno portato in Questura.

Qui il peruviano, visibilmente ubriaco, ha continuato ad inveire contro gli agenti ed è perfino arrivato a minacciarli, millantando importanti conoscenze in ambito forense, e ammonendo i poliziotti che si sarebbe ricordato di loro e li avrebbe ben presto rovinati.

Al termine dello “spettacolo”, la Polizia ha denunciato il 26enne per i reati di danneggiamento, oltraggio, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

Poi, accertatisi che lo stesso aveva ormai smaltito la sbornia, gli agenti lo hanno lasciato andare.

Sempre le “Volanti” sono intervenute presso il parcheggio di Via Settevalli, vicino ad alcuni negozi, per la segnalazione della presenza di due nordafricani sospetti.

I due erano stati visti armeggiare vicino a varie auto in sosta, tentando di aprirne le portiere nella speranza che qualcuno non le avesse chiuse correttamente.

I soggetti sono stati subito intercettati e condotti in Questura per accertamenti, proprio mentre tentavano di forzare un auto con i finestrini appena abbassati.

Ad un primo controllo sono saltati fuori un coltello multiuso ed uno spray al peperoncino, oggetti che non è propriamente usuale portare al seguito nelle prime ore del pomeriggio.

La Polizia ha denunciato entrambi per i reati di furto tentato e di possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.