Ieri pomeriggio una volante della Polizia di Perugia è intervenuta a seguito di una segnalazione al 113 da parte di due persone che denunciavano di essere state poco prima vittime di un raggiro nel parcheggio dell’ospedale “S.M. della Misericordia”.
La donna, C. S. perugina di trentacinque anni, da tempo metteva in scena lo stesso copione: con modi garbati e gentili, spacciandosi per medico dell’ospedale, ed adducendo di non avere con sé sufficiente denaro contante per poter fare rifornimento di carburante per la propria autovettura a secco, chiedeva alle persone nei pressi del parcheggio del nosocomio una somma di denaro per far fronte a questa esigenza.
Con la promessa di una restituzione della somma a breve, i malcapitati, confidando sulla fiducia ispirata dalla apparente veridicità della messinscena, sovente venivano ingannati, proprio come è successo ieri, quando è riuscita a carpire fraudolentemente 50 euro da T. F. , informatore scientifico di Macerata, e 4 euro da M. F. commerciante di Umbertide. Questa volta però le due vittime di turno si sono avvedute immediatamente dopo la dazione della somma del raggiro perpetrato ai loro danni a distanza di pochi minuti l’una dall’altra, e hanno contattato il 113.
La truffatrice peraltro, essendosi accorta della tefonata alla polizia, ha minacciosamente tentato di investire con la sua autovettura una delle malcapitate vittime che nel frattempo cercava di segnare la targa dell’auto della donna per dare indicazioni utili ai poliziotti.
Rintracciata pochi minuti dopo dagli agenti, la C.S. veniva accompagnata negli uffici della Questura ove veniva denunciata per truffa e tentate lesioni; le veniva inoltre sequestrata la somma di danaro ottenuta con l’inganno e l’autovettura poiché sprovvista di copertura assicurativa.