Alla vigilia della gara-speranza di venerdì cresce l'interesse sulla trattativa per la vendita del club sull'asse Città di Castello - Roma - Londra
E’ in un clima strano che il Perugia si appresta ad affrontare la sfida con il Benevento, quella che, in caso di vittoria e di concomitante caduta del Brescia a Palermo, in uno stadio che vuole continuare a cullare il sogno della Serie A, prolungherebbe alo spareggio playout le speranze di salvezza dei Grifoni.
Un clima nel quale molti recitano già il requiem ed altri addirittura ipotizzano scenari di rinascita dalla C, dopo il passaggio di mano di Santopadre.
Proprio le voci di una trattativa, stavolta concreta, per la cessione della società, anche nel malaugurato caso di cessione in C, sembrano interessate tanti tifosi molto più dell’epilogo di questo campionato. Secondo la filosofia secondo cui meglio retrocessi, ma liberi da Santopadre. “Amen”, resterebbe solo da aggiungere.
Le voci sulla trattativa per la cessione del club
E in effetti, però, stavolta qualcosa si starebbe muovendo, dopo il contatto dello scorso anno – l’unico concreto secondo quanto rivelato dallo stesso Santopadre -che aveva portato gli arabi giò proprietari del Manchester City a chiedere informazioni sul prezzo del Perugia, prima di virare su Palermo. Proprio la città dove venerdì sera si decide un pezzo del destino del Perugia.
Il nome emerso è quello del Gruppo Polidori, già proprietario di Cepu e dell’Università online Link. Proprio nell’ambito dei collegamenti tra il Gruppo altotiberino (che ha acquistato il Gruppo Corriere) e le attività all’estero sarebbe nato il contatto con il fondato inglese interessato ad investire nel calcio. Con un sondaggio prima in Lega e poi attraverso uno storico uomo di calcio da sempre legato al Grifo.
Ma intanto, testa a venerdì sera: c’è una salvezza da provare a conquistare, in extremis al termine di un campionato tribolato. Sul campo.