Mentre l’alta Umbria ed il territorio di Perugia devono fare i conti con i problemi connessi ai rifiuti, in centro storico il servizio di raccolta differenziata “Raccoglincentro” sembra aver colto nel segno. Ed è per questo che il Movimento 5 stelle esulta, ricordando che il progetto nasce da una propria proposta.
“Il sistema Raccoglincentro proposto dal M5S primeggia sugli altri sistema di raccolta dei rifiuti” evidenzia il capogruppo pentastellato in consiglio comunale, Cristina Rosetti. “Con grande orgoglio divulghiamo i dati, ancorché provvisori, relativi alla raccolta differenziata e alla percentuale di rifiuti indifferenziati realizzata con il sistema Raccoglincentro: il sistema dei cassonetti mobili fortemente voluto dal M5S, ispirato al sistema “Carretta Caretta” attivato in centro storico”.
“Il sistema, oltre a permettere di evitare che i rifiuti vengano messi a terra, con conseguenze sul piano igienico sanitario e di decoro urbano, è un sistema che anche a Perugia si è dimostrato vincente. Gli ultimi dati, – evidenzia il M5s – ci danno una raccolta differenziata del 80,6%, a fronte di una percentuale di indifferenziato del 19,4 per cento. Ben 13 punti di raccolta differenziata in più del sistema mastelli e quasi il 21 per cento in più della raccolta nel resto del territorio comunale. Mentre, nel resto del territorio comunale, l’indifferenziato registra punte del 38 per cento, a cui si aggiunge una qualità merceologica del differenziato, soprattutto dell’umido, con punte di scarti molto elevati”.
“E pensare – incalza Rosetti – che avevamo detto alla Giunta Romizi di applicare questo unico sistema di raccolta porta a porta, con fasce orarie differenziate, come unico sistema di raccolta per le utenze domestiche e non solo, così da permettere agli utenti di conferire negli orari più consoni ed evitare lo stazionamento di buste a terra, contenendo i fenomeni di abbandono dei rifiuti, ancora molto consistente, in centro storico. La Giunta Romizi purtroppo ci fa spendere molti soldi per la raccolta, ma l’organizzazione è tale, dove soprattutto manca il porta a porta, che siamo ancora lontani dall’obiettivo del 65 per cento di raccolta differenziata, che avremmo dovuto raggiungere già nel 2012. Insistiamo, ritenendo che il sistema Raccoglincentro sia un sistema che funziona, che deve essere esteso nelle fasce orarie, e deve andare a sostituire le altre forme di raccolta, tranne esigenze speciali di particolari categorie di utenti. All’estensione del sistema destinato anche a dare informazioni all’utenza sulla corretta differenziazione dei rifiuti, si deve accompagnare la pesatura e quindi l’applicazione della tariffa puntuale. Se la Giunta Romizi e il Gestore dovessero persistere nel non attuare sistemi di raccolta adeguati, provvederemo alle denunce del caso. Ormai, da anni si sa, ed è provato, che i risultati della raccolta dipendono dal metodo di organizzazione e che l’unico sistema che garantisce risultati è il porta a porta”.