Le stazioni cittadine sempre più crocevia di malavita e malaffare. Violenza, liti che finiscono troppo spesso nel sangue per lo spaccio di droga. Scontri tra bande per il dominio sulla piazza o semplicemente liti degenerate dall’abuso di alcol. Accade questo e altro nei luoghi dei viaggiatori, dove nelle valige a volte c’è anche la cocaina.
Accoltellato a Fontivegge. E’ domenica pomeriggio quando le grida e il rumore di cocci di bottiglia rompe il riposo pomeridiano di fine estate nel quartiere di Fontivegge. I residenti chiamano la questura, perchè lo sanno che quei suoni non preannunciano nulla di buono. Ne hanno viste e sentite tante ormai. Non ultima qualche ora prima, quando due bande si sono scontrate proprio sotto le loro finestre per poi polverizzarsi all’arrivo delle volanti. Ma adesso la scena è diversa. Due cittadini ecuadoriani sono venuti alle mani proprio davanti la stazione: uno ha affondato una lama nella schiena dell’altro. A terra chiazze di sangue, ma dei due più nessuna traccia quando arrivano gli agenti. Un classico. Ma l’esperienza insegna che prima o poi un segnale arriva. E tant’è. Poco dopo la chiamata di una donna in questura smatassa la vicenda, “il mio compagno è rientrato sporco di sangue, si è cambiato la maglietta ed è uscito di nuovo”. Facile immaginare dove sia andato. Una volante lo intercetta a pochi passi dall’ingresso del pronto soccorso. Ha 24 anni e sotto le domande della polizia descrive il suo aggressore. Quando gli agenti suonano al suo campanello è a letto a riposarsi, in tasca il 45enne ha ancora il coltellaccio usato per infilzare la carne del connazionale. Alla base del tafferuglio sfociato nel sangue la classica lite per la supremazia nel gruppo. Per chi e come può impartire ordini agli altri.
Cocaina a Ponte San Giovanni. Per i terminal ferroviari di Perugia passano anche i grossisti della droga. Le forze dell’ordine lo sanno e i controlli sono a maglie strette. A Ponte San Giovanni nelle scorse ore gli agenti dell’anticrimine di Città di Castello coordinati dall’ispettore superiore Maurizio Alessandrini hanno bloccato un cittadino straniero, già seguito dalla polizia, in possesso di 220 grammi di cocaina che aveva provveduto a occultare in ovuli nascosti negli slip, pensando con questo stratagemma di eluderei controlli. Una volta individuato dai poliziotti, il sospettato ha cercato di divincolarsi e saltando una scalinata si è provocato una brutta frattura alla gamba. E’ stato subito bloccato, si è già svolta l’udienza di convalida e l’uomo è attualmente in stato di detenzione. Sulla base delle indagini pregresse e successive all’arresto effettuate dagli uomini del commissariato diretto dal vicequestore aggiunto Marco Tangorra, è emerso che la droga, già divisa in involucri da circa 20 grammi, era destinata al mercato tifernate e avrebbe potuto fruttare almeno 32mila euro.