Continua la lotta allo spaccio nel centro di Perugia della Polizia, in particolare nella zona del Pincetto dove, anche da varie segnalazioni pervenute, è risultato che gran parte degli spacciatori magrebini si era spostata a seguito dei fermi operati nei giorni scorsi nella zona compresa tra Piazza Danti, via Ulisse Rocchi e via delle Cantine. Dopo accurate indagini, gli agenti hanno accertato che nella zona i pusher magrebini presidiavano i luoghi dello spaccio quando le forze dell’ordine si allontanavano. Sono finiti in manette 2 uomini che avevano stabilito al Pincetto la loro ‘base’, dove occultavano l’hashish, sorvegliato da una vedetta, recuperandolo di volta in volta nella quantità necessaria per le consegne ai clienti. Gli agenti sono riusciti a osservare gli spacciatori mentre preparavano le barrette di hashish ricavate da un unico blocco utilizzando un grosso coltello, tipo mannaia, riscaldato con una fiamma. Il nascondiglio della droga era una scatola di derivazione della corrente elettrica del parco del Pincetto dove, già nei giorni precedenti, avevano occultato circa 50 grammi di hashish, quantitativo suddiviso in una decina di barrette pronte per la vendita. In tale circostanza i due si erano dileguati prima dell’intervento della Polizia, ma, nella fuga, sono stati ripresi dalle telecamere di sicurezza del Comune. Gli agenti sono riusciti a bloccare i due pusher nel momento in cui, dopo aver preparato le nuove porzioni di hashish, si allontanavano in direzioni diverse, uno verso Via Campo Battaglia e l’altro verso Via Oberdan. Alla base del Pincetto sono stati successivamente rinvenuti il coltello tipo mannaia (lunghezza complessiva di ben 40 centimetri) conficcato nel terreno all’interno di un’aiuola, ed un blocco unico di hashish del peso netto di circa 30 grammi, occultato all’interno di un palo di sostegno di una ringhiera in ferro situata sempre nel luogo ove erano stati osservati.
I due pusher erano in possesso 2mila euro in banconote di vario taglio, sicuramente provento dello spaccio e quindi sequestrati. Entrambi gli arrestati sono soggetti noti all’Ufficio: Dibaoui (DIBAOUI Walid, nato in Tunisia il 3 novembre 1978, sedicente, in Italia s.f.d.) era stato arrestato, esattamente un anno fa, per un duplice scippo e nell’occorso era risultato affetto da fase acuta di tubercolosi per la quale era stato ricoverato e piantonato presso il reparto malattie infettive del locale nosocomio. AMRI (MRI Imed, nato in Tunisia il 6 dicembre 1978, sedicente, in Italia s.f.d.) era già stato sottoposto a fermo nel 2011 a seguito di un’indagine sempre della stessa sezione per spaccio di hashish in Via dei Priori. Il P.M. Dr.ssa Comodi ha disposto che i due arrestati fossero tradotti presso il carcere di Capanne.
Perugia, spaccio in città: arrestati 2 pusher dalla Polizia in zona Pincetto
Sab, 26/01/2013 - 11:55