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Perugia si ricandida a Capitale Europea dei Giovani per il 2019

Perugia non si arrende, non demorde: anzi si ricandida a Capitale europea dei giovani per il 2019. Lo ha deciso oggi la giunta, accogliendo la proposta del Forum dei giovani. Dopo aver partecipato anche alle competizioni per gli anni 2017 e 2018, coinvolgendo oltre 80 associazioni giovanili, e dopo essere arrivata nella fase finale, nella scorsa edizione, Perugia si è vista sfilare il titolo dal progetto dei portoghesi di Cascais.

Un progetto di candidatura che resta molto apprezzato: secondo l’amministrazione, ha infatti dipinto Perugia come una città vivace, energica e con una capacità concreta nell’ospitare grandi eventi. Tutti elogi che sono stati rivolti dalla giuria sul progetto per l’attenzione ai giovani volontari e per il numero di organizzazioni giovanili, ben 68 per un totale di 30mila soci, attive nel percorso. Proprio partendo da questi numeri e presupposti, l’Amministrazione ha riconfermato il proprio interesse a sviluppare e sostenere le azioni e le idee dei giovani, considerati portatori di innovazione e rigenerazione, e riconoscendo agli stessi il ruolo di protagonisti nel progresso socio-economico-culturale della città.

La “nuova” procedura di candidatura prevede due fasi. La prima riguarda la presentazione di un “concept note”, in cui si individuano le linee strategiche e le tematiche della candidatura; la seconda concerne la presentazione di un “application form” in cui verrà individuato un articolato progetto di candidatura e sviluppato un programma di attività da realizzare in caso di esito positivo della stessa. “I ragazzi – ha precisato l’assessore Dramane Wagué – hanno svolto nelle due precedenti edizioni un ottimo lavoro. Per questo vogliamo ripartire da quanto di buono è stato fatto, cercando di migliorarci ulteriormente e costantemente. Il dinamismo e la convinzione che i nostri giovani stanno mettendo per gestire i progetti di Perugia capitale italiana della cultura saranno un biglietto da visita che completerà la progettualità precedente e ci consentirà ragionevolmente di aspirare al titolo”.