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Perugia, sequestrato un cantiere edile in centro / Nove denunce

A far partire la segnalazione sono stati gli stessi vicini di casa, preoccupati di aver visto alcuni operai che stavano lavorando su un tetto di un edificio in ristrutturazione, situato a Perugia nella zona di via XX Settembre, senza alcuna protezione contro la caduta dall’alto. Sul posto si sono dunque recati i Carabinieri e i militari dell’Ispettorato del Lvoro di Perugia, al comando del Luogotenente Angelo Borsellini, in sinergia con i funzionari della locale Direzione Territoriale del Lavoro, direttadal Dr. Sabatino Chelli. Al termine dell’operazione, svoltasi oggi pomeriggio (25 luglio, ndr) sono state deferite nove persone alla Procura della Repubblica di Perugia.

Il cantiere fatiscente – Si trattava dunque di un ponteggio fatiscente che copriva solo una piccola porzione del perimetro della copertura interessata ai lavori. Tutti i lavoratori presenti (due cittadini ucraini e uno rumeno) erano occupati al “nero”, privi di qualsiasi formazione ed informazione dei rischi specifici di lavorazione. In particolare uno di essi non aveva nessuna esperienza in edilizia, lavorando solitamente come cameriere.

Le sanzioni – Sono state comminate pertanto ammende e sanzioni amministrative per un importo di oltre 35.000 euro, a carico del responsabile della Ditta edile affidataria dei lavori (un 50 enne di origine calabrese, ma residente a Perugia) ed altre a carico dei committenti comproprietari della palazzina, per ulteriori 15.000 euro circa, che non avevano adeguatamente verificato i requisiti tecnico-professionali dell’impresa appaltatrice. Sono poi molteplici le inadempienze di carattere tecnico riscontrate (mancanza delle idonee opere provvisionali in relazione ai lavori da eseguire, impalcati non a norma, mancato ancoraggio del ponteggio, mancanza delle tavole fermapiede e dei parapetti, mancata nomina del medico competente e dei responsabili della sicurezza, omessa valutazione del rischio, omessa consegna ai lavoratori dei dispositivi di protezione individuale, ecc.)

Il sequestro – Il cantiere, al fine di scongiurare i gravissimi rischi per i tre lavoratori ed in particolare di quello della caduta da un’altezza di circa 10 metri, è stato immediatamente posto sotto sequestro a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ed è stata disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale della ditta esecutrice dei lavori fino alla effettiva regolarizzazione del personale occupato. Gli accertamenti a carico dell’impresa ispezionata sono ancora in corso da parte del NIL e della DTL di Perugia per le necessarie verifiche documentali sia in materia tecnica infortunistica che in quella previdenziale/assicurativa, per la tutela dei lavoratori.

Servizio di Sara Minciaroni e Alessia Chiriatti

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