Nel primo pomeriggio di sabato, gli uomini della Sezione “Criminalità Organizzata” della Squadra Mobile di Perugia, diretti dal Dott. Marco Chiacchiera e coordinati operativamente dal Dott. Piero Corona, hanno eseguito la cattura di un noto pluripregiudicato congolese domiciliato in zona Settevalli-Emisfero. La cattura è in esecuzione di un provvedimento di esecuzione della Procura della Repubblica di Perugia – Ufficio Esecuzioni Penali, a firma del Proc. Reggente Dott.ssa Antonella Duchini, emesso sulla base di un’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Perugia che ha rigettato la richiesta, presentata dal congolese, volta ad ottenere una misura alternativa alla detenzione: il soggetto, infatti, era stato condannato ad 8 mesi di reclusione per “Resistenza a Pubblico Ufficiale”, un fatto commesso nel dicembre 2010 e per il quale aveva già scontato 3 giorni di custodia cautelare in carcere.
Successivamente alla scarcerazione, in attesa della condanna, l’imputato aveva fatto perdere ogni traccia di sé, rendendosi irreperibile alle forze dell’ordine, ma all’esito del procedimento penale, una volta emesso il provvedimento definitivo di cattura, i suoi tentativi di sottrarsi alla giustizia non sono bastati per gli agenti della “Criminalità Organizzata” i quali, non trovandolo nell’ultimo domicilio da lui dichiarato ed avviate immediatamente le ricerche, sono riusciti ad individuarlo in città. L’arrestato, Shamba Odimba, congolese del 1965, è una vecchia conoscenza delle forze di polizia, in quanto ha numerosi precedenti penali, oltre che per il fatto in narrativa, anche per violazione delle norme sulle sostanze stupefacenti, furto con destrezza e violazione delle norme sull’immigrazione clandestina.
Con riferimento ai fatti di droga, si ricorda che nell’ottobre 2007, fu protagonista di un pericoloso e rocambolesco inseguimento in centro storico da parte della Polizia: una volta bloccato, venne trovato in possesso di circa 70 dosi di “hashish” e “marijuana”, pronte alla distribuzione al dettaglio, e per tale fatto venne poi condannato a 2 anni e 2 mesi di reclusione ed al pagamento di 3000 Euro di multa. L’arrestato è stato accompagnato a Capanne per l’esecuzione della pena inflitta.