Sa.Mi.
L'adesca con la scusa di un lavoro, la convince a seguirlo a casa sua poi,inscena un improbabile rito contro la mala sorte e tenta di violentarla. Per questo un “santone” è finito in manette.
L'incontro- L’aveva adescata affiggendo un bigliettino con il suo numero di telefono su una cartellonistica pubblicitaria posta all’interno della “OBI” il noto negozio di articoli per il “fai da te” a Corciano con il pretesto di essere alla ricerca di una ragazza referenziata per lavori domestici. Ingenuamente, la vittima, M.V. di anni 25 e di nazionalità polacca ma stabilmente residente nella provincia di Perugia, avendo i requisiti richiesti lo ha contattato e con lui ha concordato un appuntamento.
L'appuntamento- Nel luglio scorso, il malintenzionato ha incontrato la ragazza nei pressi di un esercizio pubblico all’interno di un bar per esporre le ragioni del suo annuncio, invitandola con tale pretesto a seguirlo presso la sua abitazione in zona Santa Sabina. Ancora ignara delle reali intenzioni dell’uomo ma comunque rincuorata dall’età avanzata di costui, decideva di seguire l’uomo.
Le ha predetto sventure e ha inscenato un rito- Giunti in casa l’uomo, U.M., perugino, di anni 72, nel dichiararsi esperto conoscitore di riti esoterici, preannunciando alla ragazza delle disavventure fisiche e famigliari che solo lui, il Santone, poteva “vedere e guarire”, ha indossato una tunica di colore turchese predisponendo tutto il necessario per creare, a suo dire, l’atmosfera ideale per esorcizzare tali mali. Infatti accendeva delle candele ed un grosso candelabro, riempiva dei piccoli recipienti con del cotone imbevuto di un liquido rossastro, cospargendo l’ambiente di incenso. Non potevano certamente mancare le carte per cartomanzia.
Il tentativo di stupro- La donna estremamente spaventata della situazione tentava invano di riportalo alla ragione ma U.M., continuando nei suoi propositi, diventava rosso in volto e l’afferrava per le braccia scaraventandola sopra il letto della camera, assecondandola dicendole “devi calmarti altrimenti la cura non fa effetto e il tuo malocchio ti tornerà indietro”. Inutili sono stati i tentativi della ragazza di sottrarsi al Santone che ormai fuori di senno, cospargeva il cotone imbevuto sulla testa, sulla fronte, sul collo e sulla vagina della donna, pronunciando parole incomprensibili.
La fuga- Dopo una breve colluttazione la donna riusciva a divincolarsi e a convincere l’uomo a desistere dal suo intento anche se costui le intimava di non dire nulla a nessuno di quanto accaduto. Fortunatamente la donna, uscita di casa, riusciva a trovare il coraggio per denunciare l’accaduto ai carabinieri. Immediate sono partite le indagini effettuate dal Nucleo Operativo e Radiomobile – Aliquota Operativa che nel giro di poco tempo hanno portato ad appurare la veridicità dei fatti denunciati, ad identificare il soggetto e procedere al suo arresto anche sulla base dei riscontri investigativi acquisiti presso la sua abitazione minuziosamente perquisita. U.M., risultato già essere conosciuto alle forze dell’ordine per reati analoghi è stato tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dalla magistratura perugina. Attualmente l’uomo si trova agli arresti domiciliari.