Perugia è diventata ufficialmente la ventunesima Città italiana del Sollievo, entrando a far parte della rete nazionale, promossa dalla Fondazione Nazionale Gigi Ghirotti Onlus, a cui aderiscono attualmente 74 ospedali e 13 hospice.
La cerimonia di conferimento del titolo si è tenuta questa mattina in sala dei Notari alla presenza del sindaco Romizi, dell’assessore Cicchi, del presidente della Fondazione Ghirotti Emilio Carelli. Presenti anche il presidente del Consiglio comunale Leonardo Varasano, il consigliere Perari, l’On. Laffranco.
Il progetto, denominato “Rete del Sollievo” nasce nel 2011 per volontà della Fondazione nazionale Gigi Ghirotti onlus, in accordo con l’Università cattolica del Sacro Cuore e con il patrocinio di Anci, al fine di diffondere la cultura e la pratica delle cure palliative integrate. L’obiettivo di queste ultime, che vengono sviluppate presso gli ospedali, gli hospice e le private abitazioni è di sollevare dal dolore pazienti con limitata aspettativa di vita.
L’adesione di Perugia al progetto permetterà alle tante associazioni socio-sanitarie, onlus e fondazioni presenti sul territorio, che già oggi si occupano di cure palliative e di sostegno ai malati, di mettere in rete le rispettive esperienze collaborando tra loro.
I soggetti coinvolti, tra gli altri, sono: Auser Perugia, Cesvol Perugia Unione dei Parkinsoniani, Unitalsi, Amata Umbria, AIDO, AFAS, Avanti Tutta Onlus, AUCC Onlus, Fondazione ANT Italia Onlus, Comitato Chianelli, Comitato Paralimpico, Associazione Madre Speranza Onlus, Centro Speranza, Aronc, Confraternita Misericordie di Perugia, Ufficio Pastorale della Salute, Centri Socio Culturali Pg, Associazione Mai Soli, Residenza Protetta Fontenuovo Onlus, Residenza Protetta Beata Colomba, Anchise Onlus, Avis Umbria, Croce Rossa Italiana, Sodalizio di San Martino, Associazione Con Noi, Arcat-Acat Pg, Usl umbria 1 – Piedibus del benessere, Centro cinofilo speed dog, Ovus pubblica assistenza, Soccorso Rspc, Hospice Usl Umbria 1. Tutti questi soggetti hanno sottoscritto, nel corso della cerimonia odierna, insieme al Comune di Perugia il protocollo.
“L’adesione solidale ed etica raccolta dal Comune di Perugia, Città del Sollievo – si legge nel documento – tra le Associazioni socio sanitarie Onlus, Fondazioni e Enti istituzionali, per la costruzione di una Rete territoriale, nell’ambito delle rispettive mission degli aderenti, promuove l’intento della umanizzazione delle cure e sollievo dal dolore “totale” delle persone malate con limitata aspettativa di vita e sarà seguita dalla costruzione di un Protocollo di Intenti tra i protagonisti della Rete, avente le stesse finalità. Le persone che affrontano sfide particolarmente impegnative legate alla sofferenza ed alla malattia sono portatrici di bisogni diversificati ed articolati ed oltre alle cure mediche mostrano di avere esigenze psicologiche, sociali, relazionali, educative, nonché esistenziali, estetiche e spirituali che attengono alla ricerca di un significato ultimo della vita, alla riappropriazione della propria esistenza, al desiderio di pace, bellezza, serenità e trascendenza, bisogni riconducibili tutti alla reale umanizzazione delle cure”.
Alcuni degli obiettivi generali che si intendono raggiungere mediante la partecipazione attiva dei soggetti aderenti alla Rete territoriale sono:
“Quella di oggi – ha sottolineato l’assessore Edi Cicchi aprendo l’incontro – è una giornata bella ed emozionante perché la città di Perugia viene formalmente onorata di un titolo prestigioso. La soddisfazione è grande perché sono tantissime le associazioni che hanno deciso di aderire alla rete del sollievo, ossia un sistema voluto per creare un sostegno alle persone in difficoltà”.
L’assessore ha detto che, con questa iniziativa, si vogliono rafforzare i legami tra le persone, ma soprattutto si potrà prestare cura a quanti sono vicini al fine-vita. In sostanza una rete di protezione con promozione del sistema delle cure palliative. Le associazioni ed Istituzioni messe in rete sono complementari tra loro: tutte, infatti, sono in grado di ottimizzare i rispettivi impegni proprio grazie alla presenza contemporanea all’interno di un sistema organizzato. In questo Perugia si presenta come una realtà ricca ed è importante che tale ricchezza venga messa a sistema.
“Oggi – ha riferito l’assessore – inizia un percorso importante che consentirà di dare più vita alle persone vicine al fine vita, ma non ci fermeremo qui perché le tappe saranno ancora tantissime”.
La prima iniziativa, prevista per maggio 2018, prevede di creare in occasione della giornata del sollievo un portale dell’assessorato in cui verranno inserite tutte le associazioni aderenti; le stesse saranno “linkabili” al fine di consentire ai cittadini un contatto immediato.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto che non finisce certo oggi, ma durerà a lungo con costante arricchimento al fine di donare qualcosa agli altri”.
Nel portare i saluti dell’Amministrazione il sindaco Andrea Romizi ha riferito di credere molto in questa nuova strada che si è deciso di intraprendere, ossia mettere insieme le forze presenti in città per essere sempre più a disposizione dei cittadini.
Il Comune in questo sta facendo la propria parte grazie all’impegno dell’assessore Cicchi; come accennato in precedenza nei prossimi mesi verrà aperto un nuovo portale relativo alla materia dei servizi sociali ove i cittadini potranno orientarsi nella richiesta dei servizi ed accedere più facilmente ai contatti ed alle informazioni di interesse.
“Mi ha sorpreso – ha commentato – il fatto che in questa materia della cure palliative l’Italia si sia dotata di una legge solo in tempi relativamente recenti (2010). Ciò ci fa comprendere quanto si debba ancora lavorare per dare risposte ai cittadini e quanto sia ancora lungo il cammino da completare”.
Secondo Romizi compito delle Istituzioni è di far passare il principio che, quando c’è una prognosi infausta la battaglia non è affatto persa, ma è giunto il momento di dare risposte concrete, magari proprio tramite le cure palliative.
“Perugia in tutto questo può contribuire davvero a portare avanti una battaglia culturale, vista la presenza di strutture prestigiose come l’hospice. Ora il nostro compito è di far conoscere meglio queste strutture affinché la città possa esserne orgogliosa e possa sostenerle e, nel bisogno, usufruirne”.
All’incontro di oggi ha partecipato anche il presidente della fondazione Gigi Ghirotti Emilio Carelli, il quale ha riferito che la cultura del sollievo ha animato l’attività della Fondazione nel corso degli anni. Ciò tramite molteplici iniziative, tra cui spiccano l’organizzazione della giornata del sollievo (ultima domenica del mese di maggio), l’attribuzione del titolo di città del sollievo, la creazione di un centro di ascolto per dare risposte alle famiglie, la costituzione di un osservatorio sulla legge 38 del 2010, ancora oggi non sempre applicata, e tanto altro.
In conclusione Carelli ha voluto ringraziare il Comune di Perugia e le associazioni presenti per aver sposato questa iniziativa così importante.