Sa.Mi.
Due tra le più importanti operazioni antidroga eseguite nel capoluogo umbro negli scorsi mesi hanno adesso un collegamento. Sabato pomeriggio infatti gli agenti della questura di Perugia hanno fermato insieme due cittadini di origine albanese, entrambi latitanti, rispettivamente a seguito delle maxi inchieste “Quattro Torri” e “Dracula”. Un filo rosso che adesso apre nuovi scenari sulle indagini condotte dagli uomini di Marco Chiacchiera coordinati dal Pm Manuela Comodi.
Gli arresti. E' stata la segnalazione di alcuni cittadini a confermare la presenza di due giovani in atteggiamento sospetto tra via San Giuseppe e via Eugubina. I due all'arrivo degli agenti hanno cercato di eludere i controlli salendo su un autobus, ma purtroppo per loro il mezzo pubblico non è partito subito, consentendo ai poliziotti di raggiungerli. Hanno prima cercato delle scuse per non esibire i documenti, poi hanno fornito strane spiegazioni sui loro spostamenti. Tanto è bastato agli agenti per decidere di approfondire le indagini in questura, anche per via della somiglianza notata rispetto alla foto segnaletica di un latitante.
Le impronte digitali. E le indagini hanno rapidamente dato i loro frutti, gli agenti hanno capito di aver appena fermato due latitanti: Eriol Cela, che risultava avere a proprio carico un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali sotto il nome di Mool Cela nato il 06.12.1990 in Albania emessa dal Tribunale Ordinario di Perugia il 12.04.2013 in carico alla Questura di Perugia – Squadra Mobile 1° Sezione Criminalità Organizzata per l'operazione “Quattro Torri”. E Ruli Elei, fotosegnalato in 16 diverse occasioni dal 2000 con due diversi nominativi, risultava avere a proprio carico due diverse ordinanze. Una risultava essere Ordinanza applicativa di misure cautelari personali emessa il 16.09.2013 dal Tribunale Ordinario di Perugia con il nominativo Rujan Elezi , nato in Albania il 12.6.82 ed in carico alla Questura di Perugia – Squadra Mobile 1° Sezione Criminalità Organizzata “operazione Dracula”, per la sua attività di spaccio in Centro Storico in concorso con il principale indagato Qoku Helidon. La seconda invece era un provvedimento del 23.06.2011 del Tribunale ordinario di Pisa – revoca decreto di sospensione dell’ordine di esecuzione per la carcerazione – riconosciuto colpevole del reato di evasione (385 C.P.) e quindi in reclusione a mesi 6 e giorni 20 che risultano da espiare; ricercato a dalla Stazione dei CC di Navacchio (PI).
Alla luce di quanto emerso, entrambi sono stati arrestati e condotti in carcere.