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Perugia, Polizia espelle 3 immigrati clandestini in 24 ore

Prosegue senza battute d’arresto la costante attività della Questura di Perugia dedita al contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina. Ieri il personale dell’Ufficio Immigrazione diretto dalla Dr.ssa De Luca ha infatti eseguito in meno di 24 ore l’espulsione di 3 cittadini extracomunitari nell’ambito dell’attività di monitoraggio del territorio specificatamente programmata nelle zone della città maggiormente interessate da fenomeni di attività di spaccio di sostanze stupefacenti .

Gli stranieri sono infatti risultati non in regola con le norme relative all’ingresso e al soggiorno in Italia in quanto già interessati da provvedimenti di allontanamento dal Territorio Nazionale e gravati da segnalazioni di polizia inerenti reati contro il patrimonio, contro la persona e in materia di sostanza stupefacente. I 3 extracomunitari, un cittadino marocchino del 1969 e due cittadini tunisini del 1988 e del 1990, previa sottoposizione alle procedure di identificazione svolte nei locali della Polizia Scientifica della Questura, sono stati quindi muniti dei relativi decreti di Espulsione.

In particolare il cittadino marocchino G.A., presente in Italia dal 1990, scarcerato per fine espiazione pena dal Carcere di Capanne per i reati di resistenza, minaccia e lesioni al P.U. con a suo carico anche numerosi precedenti penali per reati in materia di sostanze stupefacenti e contro il patrimonio, nella serata di ieri è stato accompagnato dagli stessi Poliziotti di Perugia al CIE di Trapani.

In merito agli altri due connazionali Tunisini, il primo, Z.M. del 1988, arrestato in data 7.1.2015 dalla locale Squadra Mobile per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, al termine del giudizio di convalida dell’arresto è stato accompagnato in frontiera presso lo scalo aereo di Fiumicino per l’immediato rimpatrio nel suo paese di origine.

Analogamente l’altro Tunisino, con precedenti penali per danneggiamento, devastazione e saccheggio, già respinto nel 2010 dal Questore di Agrigento e successivamente rimpatriato dalla frontiera aerea di Fiumicino nel 2011, rintracciato nel centro della città perugina da personale della locale Squadra Mobile è stato immediatamente munito di decreto di espulsione e accompagnato preso il CIE di Ponte Galeria da dove verrà successivamente rimpatriato nel proprio paese di origine.