Come all’andata finisce 1-1 la sfida tra Perugia e Pisa. Alla rete di Puskas risponde Rosi (al rientro dopo l’infortunio) dopo una furibonda mischia in area nerazzurra. Nella ripresa il Perugia, che sul finire del primo tempo aveva colpito anche un palo con il colpo di testa di Curado, dopo il pareggio cerca la vittoria, ma prima Nicolas su Lisi e poi il subentrato portiere Livieri su De Luca blindano il pari.
Un pareggio che serve a poco al Perugia, che perde due punti su Ascoli (settimo a +6) e Frosinone (ottavo, ultimo posto buono per i playoff) a +5. Ma i grifoni hanno dato tutto, giocando ancora una volta alla pari con una pretendente per la conquista della Serie A.
Un punto che serve poco anche al Pisa, che con una vittoria avrebbe conquistato matematicamente i playoff, ma che perde ancora punti sulle dirette rivali (tranne la Cremonese) e scende a -5 dalla vetta della classifica a lungo mantenuta in questo campionato.
Il Pisa ha il rammarico di non aver mantenuto il risultato dopo essersi trovato in vantaggio praticamente sull’unica occasione che il Perugia gli ha lasciato. I grifoni recriminano per le tante occasioni avute (la statistica dice 9 tiri in porta fatti) e non finalizzate.
Perugia – Pisa 1-1
Piscas 28′ pt (Pi), Curado 22′ st (Pe)
Perugia: Chichizola 6; Sgarbi 6 (35′ pt Rosi 7), Curado 6, Dell’Orco 6.5; Falzerano 6 (16′ st Beghetto 6.5), Segre 6.5 (38′ st Kouan sv), Burrai 6.5, Santoro 5.5 (16′ st Carretta 6.5), Lisi 6.5; Matos 6 (’38 st Olivieri sv), De Luca 6. All. Alvini 7.
Pisa: Nicolas 6.5 (26′ st Livieri 7); Hermannsson 6 (33′ st Masucci 6), Caracciolo 6, Leverbe 6.5, Birindelli 6; Beruatto 6.5, Nagy 5.5, Marin 6; Toure 6 (33′ st De Vitis 6); Sibilli 5 (23′ st Torregrossa 5.5), Puscas 6.5 (23′ st Cohen 5). All. D’Angelo 6.
Arbitro Massa di Imperia 5.5.
Chichizola 6: mai impegnato seriamente, sicuro nelle uscite. Il gol del Pisa nasce però da una sua giocata da solito regista arretrato che trova impreparato Segre.
Sgarbi 6: gioca controllando bene la zona sinistra del pacchetto arretrato, poi deve alzare bandiera bianca per un fastidio al ginocchio (35′ pt Rosi 7: rientra dopo il lungo infortunio e timbra il cartellino con una rete caparbia, concludendo una mischia furibonda in area nerazzurra con un colpo in acrobazia. Gol a parte, e non è poco, è sempre generoso).
Curado 6: non affonda su Puskas, temendo il fallo. Alla fine del primo tempo, tutto solo in area, colpisce di testa a colpo sicuro e centra il palo.
Dell’Orco 6.5: buona partita, anche se non è al meglio. Cresce a metà campo. Sfiora anche la rete.
Falzerano 6: tanti traversoni, ma anche tanta imprecisione. E’ pennellato quello nel recupero del primo tempo che Curado sbaglia centrando il palo (16′ st Beghetto 6.5: sempre pericoloso con i suoi palloni tagliati. Peccato che gli attaccanti non la buttino dentro)
Segre 6.5: prestazione si di stanza, come al solito, in cui perde pochissimi palloni. (38′ st Kouan sv: Alvini prova anche la sua grinta nell’arrembaggio finale, ma non sortisce effetto).
Burrai 6.5: nel primo tempo un po’ in ombra, pur senza demeritare. Disputa una ripresa da regista, come ci si aspetta da lui. E nei calci piazzati è sempre pericoloso.
Santoro 5.5: nelle ultime uscite non è apparso al meglio. Impressione oggi confermata e non solo per la palla persa da cui nasce il vantaggio degli ospiti (16′ st Carretta 6.5: sta bene e lo fa vedere con corsa e tecnica. Vorrebbe anche il gol, ma il suo sinistro si perde di poco fuori dal palo lungo)
Lisi 6.5: contro la sua ex squadra sfodera una prestazione di carattere, in cui cerca il gol, che per due volte gli viene negato da Nicolas)
Matos 6: tanto movimento, anche se da un uomo delle sue qualità ci si aspetta sempre la giocata risolutiva, che però non è arrivata (’38 st Olivieri sv: pochi minuti per tentare di cambiare la storia del match, senza fortuna).
De Luca 6: l’impegno non è mai mancato, Livieri compie una prodezza, però in altri momenti del campionato certe palle le metteva nel sacco.
All. Alvini 7: ancora una volta se la gioca alla pari con una pretendente alla Serie A. Più che alla pari, vista la mole di occasioni. Ma la porta nerazzurra sembra stregata, anche se lui le prova tutte. Il sogno playoff si allontana. Lui ci crede: “Mancano ancora 12 punti…”. Visto il rinnovo appena firmato, sarà per il prossimo anno.