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PERUGIA OSPITA DA OGGI FINO AL 30, IL CAMPIONATO NAZIONALE NAVIMODEL 2010

Ci sarà, fra le 'chicche', anche una nave tirrenica etrusca del quinto-quarto secolo a.C. al campionato italiano “Navimodel 2010” riservato a sette categorie di modellismo navale, che si terrà a Perugia dal oggi al 30 maggio, per iniziativa della Federazione Italiana di Modellismo Navale. L’ha realizzata il perugino Gianfranco Tanzilli, “in via congetturale – precisa – in quanto non esistono modelli reali, sulla base di lunghi e approfonditi studi sulle imbarcazioni greche, fenicie e romane dell’epoca”. Dal confronto dei disegni delle barche e dalle notizie di carattere storico reperite, Tanzilli ha elaborato e realizzato il progetto di un modello in scala, che presumibilmente si avvicina di molto alla nave etrusca che in tempi lontani solcava il Tirreno a scopi commerciali. “È un esempio concreto e significativo di cosa significhi oggi il modellismo navale, del suo grande contenuto culturale ”, spiega Luca Tarpani, segretario della ‘Unione Modellisti Perugini’, che ha contribuito massicciamente all’organizzazione del campionato. “Il lavoro storico-filologico – sottolinea Tarpani – occupa oggi una larga parte dell’opera del modellista navale, in quanto alla realizzazione concreta dei prototipi, deve accompagnarsi una documentazione che ne testimoni l’accuratezza storica e la fedeltà”. La documentazione, il fascicolo progettuale, la ricerca storica sono infatti, insieme all’opera realizzata, parte integrante degli elementi di valutazione delle due giurie, che a Perugia esamineranno i 106 modelli che parteciperanno al Campionato Italiano. “Ci sarà il fior fiore del modellismo italiano – spiega Luca Tarpani –, suddiviso in sette categorie: i migliori di ciascuna saranno chiamati a partecipare al campionato europeo, che si terrà quest’anno a La Spezia”. Le tipologie comprendono: navi a vela o a remi, barche con propulsione a motore, imbarcazioni all’interno di diorami, navi con ‘struttura a vista’, costruite con ossatura visibile in omaggio al lavoro degli antichi ‘maestri d’ascia’, e modelli in miniatura in scala 1:250 ed oltre. Ci saranno, inoltre, speciali categorie per le classiche ‘navi in bottiglia’, per le navi provenienti da ‘kit’ di montaggio e per le navi in cartoncino, “una specialità che da noi non ha un grosso seguito – afferma Luca Tarpani -, ma che all’estero è assai diffusa, e produce autentiche meraviglie. Ciò che muove il modellista navale è la passione, una partecipazione capace di tirar fuori da dilettanti puri un autentico spirito creativo, quasi una forma d’arte, che si sviluppa in solitudine attraverso studi, ricerche e certosino lavoro manuale”.