Sara Minciaroni
Il traffico di droga si evolve. Cambia pelle e cambiano i metodi per immetterla nel marcato. Ne è convinta la squadra mobile di Perugia guidata da Marco Chiacchiera che questa mattina ha riassunto così l’operazione antidroga che ha portato al sequestro di otto chili di hashish, per un valore di oltre 80 mila euro.
Torna in auge così lo spaccio delle droghe leggere che per qualche tempo sembrava essere stato surclassato da quello di cocaina ed eroina. Potrebbe essere la conseguenza, spiegano gli agenti della questura, dell’arrivo dell’estate. I “grossisti” si stanno preparando alla richiesta in aumento con l’arrivo dei tanti giovani che affolleranno il centro nelle serate estive. Ma i metodi cambiano, e mentre prima si assisteva a sequestri di grossi quantitativi che superavano anche il mezzo quintale oggi la strategia sembra diversa. Viaggi più frequenti, con minori carichi, per due ragioni: da un lato le minori sanzioni a cui vanno incontro i pusher qualora scoperti e dall’altro il non voler correre il rischio di perdere troppa “merce”.
E cambia anche il rapporto tra cliente e spacciatore. Non più quel grande supermercato a cielo aperto dove si vende e si compra tra sconosciuti. Ma rapporti di fidelizzazione consolidati nel tempo tra chi cede e chi vuole acquistare. Consumatori e spacciatori sono spesso in contatto, si cedono rubriche telefoniche. Si muovono attraverso un “portafoglio” clienti. Il tutto nella speranza di poter aggirare quella sempre più fitta e capillare rete di controlli.
Il corriere pensionato. E proprio nella rete della polizia sono cadute venerdì sera 4 persone che dall’Emilia Romagna stavano arrivando a Perugia con il carico di “fumo”. Due auto sono state bloccate dalla polizia stradale all’altezza di Bosco sulla E45. Nella prima viaggiavano tre cittadini marocchini che facevano da “staffetta”, nella seconda viaggiava “il carico”, affidato ad un corriere italiano di 68 anni. Le auto erano partite da Cervia e sono state pedinate per tutto il tragitto fino al momento del fermo. Nella Lancia K guidata dall’italiano, sotto la ruota di scorta è stata trovata la droga. Tutti e 4 sono stati arrestati. L’insospettabile pensionato è finito agli arresti domiciliari. Il cittadino marocchino da cui l’italiano ha dichiarato di essere stato ingaggiato è invece in carcere. Gli altri due denunciati a piede libero.
E sempre di droghe leggere è il sequestro avvenuto nelle scorse ore in via Sant’Antonio a Perugia. Due ragazzi marchigiani, con numerosi precedenti per reati di spaccio sono stati arrestati. Con loro avevano un etto di hashish acquistato a Perugia e pronto per essere rivenduto a Camerino a 10 euro al grammo quando “all’ingrosso” lo si acquista per 4 euro e 50.