(Ale. Chi.) – Non sembra essere così chiaro lo spirito dell'attuale amministrazione comunale perugina. Dopo l'idea del consigliere di maggioranza Tommaso Bori di voler favorire l'apertura di locali da ballo anche in centro storico, grazie anche ad una patente a punti, tentando dunque di modificare la legislazione stringente, e vigente dal 2002 con una delibera comunale, oggi arriva l'atto di programmazione qualitativa delle attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. Quello del centro storico risale al 2012, mentre il nuovo disciplina l’insediamento di nuove attività nell’area di Fontivegge, Pallotta, Madonna Alta, Cortonese. L’atto, come spiega l’assessore allo sviluppo economico, Giuseppe Lomurno, interviene su “una zona omogenea nella quale sono state individuate problematiche e criticità analoghe a quelle del centro, lesive della sicurezza e del livello di vivibilità per gli abitanti, e pertanto da sottoporre a tutela”.
Zone sensibili – Stiamo dunque parlando, almeno per quanto riguarda il centro storico e l'area di Fontivegge, di zone particolarmente sensibili e che, esclusi i periodi di particolare attrazione turistica come Umbria Jazz, sono soggetti a norme molto severe. Dal 2002 infatti, è fatto divieto nel centro storico di Perugia di aprire locali da ballo e discoteche, come anche di trasferirli da altro luogo. Inoltre l'ordinanza parla chiaro: dal 5 aprile 2012, nell'area del centro storico, è fatto divieto di vendita e di somministrazione di bevande alcoli di qualunque gradazione dalle 1.30 alle ore 6.00 di ogni giorno; nell'area di Fontivegge invece il divieto parte da mezzanote alle ore 6.00 di ogni giorno.
Le novità – Con deliberazione del Consiglio Comunale era già stato stabilito che in caso di nuove aperture, trasferimenti di attività esistenti o modifica della superficie di somministrazione, vengano rispettati i seguenti criteri qualitativi: superficie minima di somministrazione di 50 mq; accessi privi di barriere architettoniche; valutazione di impatto acustico per i locali con intrattenimento musicale; adeguato impianto di illuminazione agli ingressi; servizi igienici per disabili.
Il testo della deliberazione con l’elenco delle vie ricadenti nell’area oggetto dell’atto di programmazione è visionabile nel sito internet del Comune, nell’area tematica Attività economiche.
Riproduzione riservata