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Perugia, l'ex sfonda la finestra con un pugno / La donna protegge il figlio minore e chiama la polizia

(Ale. Chi.) – Era terrorizzata la donna che verso mezzanotte ha telefonato alla Sala Operativa della Questura di Perugia: concitata, ha riferito agli agenti che il suo ex marito stava provando ad entrare con forza in casa sua. Ma la comunicazione si è interrotta a quel punto bruscamente: gli agenti hanno provato a ritelefonare alla signora, ma gli squilli andavano a vuoto.

L'intervento – I poliziotti hanno così deciso di portarsi sul posto: lì hanno notato la presenza di una Ford Fiesta di colore grigio ferma in mezzo alla strada, ancora in moto, con lo sportello aperto e la radio ad alto volume; all’interno varie bottiglie di birra. Non avendo nessun civico di riferimento hanno deciso di cercare nei palazzi della zona. E' stato in quel momento che si sono accorti di un uomo che stava scavalcando una ringhiera. L’uomo, accortosi dei poliziotti, ha cercato di dileguarsi repentinamente, ma è stato immediatamente raggiunto. Una volta bloccato, gli agenti si sono accorti che l'uomo aveva le mani completamente imbrattate di sangue, a causa di alcune ferite.

Identificato – Il 50enne E. Q. L. E., nato in Perù, è stato così identificato, ma, di fronte agli agenti, continuava ad essere nervoso, strattonandoli e spintonandoli, provando così a sottrarsi al fermo. Gli agenti non hanno potuto far altro che ammanettarlo. I poliziotti hanno poi scoperto cosa fosse successo: l'uomo si era ferito infrangendo una finestra che dava sul cortile dove poco prima gli agenti lo avevano trovato a scavalcare la ringhiera. In quella casa c'era la donna che a mezzanotte aveva chiamato i poliziotti, dopo aver udito dei colpi alla finestra e la voce di suo marito che con toni minacciosi ed aggressivi chiedeva di entrare. Spaventata in compagnia di suo figlio, di 8 anni, aveva respinto l'ex marito, che d’un tratto con un pugno aveva sfondato il vetro della finestra e si era introdotto all’interno dell’abitazione. I due spaventati si era no a quel punto chiusi in un’altra stanza e chiamato il 113; l’uomo, probabilmente spaventato a sua volta dal possbile arrivo della polizia, era fuggito.

La denuncia – La donna, una volta in Questura, ha sporto denuncia. L’uomo è stato fotosegnalato: è emerso che lo stesso era già gravato da numerosi precedenti di Polizia per reati contro la persona e tre analoghi casi di maltrattamenti in famiglia denunciati dalla ex moglie e dal figlio minore. Il 50enne era stato per questo allontanato dal nucleo familiare nel 2012. Ha alle spalle anche un precedente per rissa, nel 2013, un oltraggio e resistenza a P.U. nel 2009 e due guide in stato di ebbrezza nel 2008 e nel 2011. Per questo gli agenti lo hanno denunciato per minacce gravi, danneggiamento e violazione di domicilio.

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