“Il mio primo 25 Aprile. Ed è una bella emozione, ve lo assicuro” Così ha aperto il suo discorso Andrea Romizi, il primo in veste di Sindaco di Perugia in occasione delle celebrazioni della Liberazione “Quest’anno ricorre il centenario della Grande Guerra e oggi siamo qua a celebrare il settantesimo anniversario della Liberazione. In qualche decina di anni si sono succeduti dei fatti che hanno stravolto questo nostro Paese. Delle tragedie immani, delle storie da studiare, delle lezioni da imparare ,degli errori da evitare. Però sono anni che per questa Repubblica hanno un’importanza fondamentale. E oggi, il 25 aprile è l’occasione per un ricordo, un riconoscimento verso le molteplici componenti che hanno animato un moto di riscatto patriottico e civile che è culmintato poi con la riconquista della libertà”. “La memoria di quegli avvenimenti ripropone alla nostra mente un fondamentale insegnamento che è il rifiuto di ogni forma di sopraffazione e di violenza e quini il rifiuto dell’indifferenza e dell’ignavia di fronte all’offesa della dignità dei popoli”.
“Io credo quindi che il 25 aprile per l’Italia sia senz’altro la festa della liberazione, ma non è solo questo. Il 25 aprile è anche un giorno in cui questo Paese decide di ricominciare e decide di farlo cercando di individuare il percorso più comune e condiviso possibile, aggregando soggetti, aggregando realtà che avevano provenienze diverse, con un unico obiettivo: quello di ridare delle prospettive e ridare un futuro a un Paese martoriato dalla guerra. Ed è quindi credo in questa direzione che si debba ancora lavorare tanto”.
“Noi dobbiamo recuperare quell’impegno civico. Questo è un Paese che riparte se ogni singolo cittadino si riassume le proprie responsabilità. E allora credo che anche il riferimento alla Resistenza sia in questa sede opportuno, perchè grazie anche alla Resistenza quell’impegno politico venne da tanti all’epoca recuperato, ripreso, rivissuto. E quello spirito, quell’attenzione alta, quelle passioni noi dobbiamo riprendercele, riaffermarle e riaffermare un impegno civico di tutti noi”.
Il Sindaco Romizi, ha voluto celebrare le commemorazioni del 25 aprile soffermandosi in tre tappe fondamentali per la città di Perugia. Partendo dalla deposizione delle corone di alloro al sacello dei Caduti e sulle tombe delle medaglie d’oro della Resistenza sepolti al Civico Cimitero, per poi proseguire verso
Borgo XX Giugno per la commemorazione e la deposizione di corone di alloro sulla lapide in ricordo dei Patrioti fucilati dai nazi-fascisti. E infine la deposizione di corone di alloro al monumento dell’Ara Pacis in memoria di tutti i caduti in guerra.