Cronaca

Perugia, la polizia rimpatria tre criminali

Fine settimana impegnativo per gli agenti dell’ufficio immigrazione, coordinato dal vice questore aggiunto Maria Rosaria De Luca, che hanno rimpatriato tre cittadini albanesi, già condannati per spaccio di stupefacenti. Il primo è un 35enne, che si è macchiato del reato nel 2002. Da allora ha vissuto in clandestinità non ottemperando all’ordine di espulsione grazie alla rete di protezione offertagli da alcuni familiari regolarmente soggiornati in città e nella zona del Trasimeno che gli hanno offerto più volte rifugio.

L’ultimo rintraccio di carabinieri di Perugia è stato determinante per interrompere il suo soggiorno in Italia: in poche ore è stato espulso ed imbarcato presso l’Aeroporto San Francesco nel volo per Tirana. Il secondo è un 26enne, spacciatore di cocaina rintracciato dai carabinieri di Torgiano. Era già stato accompagnato in Albania altre due volte nel 2010 e nel 2012, e ogni volta era rientrato violando le frontiere.

Dopo questo rintraccio dei carabinieri è stato arrestato e condannato a sei mesi di reclusione e l’autorizzazione alla sua espulsione. Quindi la polizia, dopo gli atti di rito, è stato condotto a Fiumicino per il volo per Tirana. Dal Giudice di Pace, nella udienza di convalida, si è giustificato adducendo motivi sentimentali per i suoi viaggi in Italia.

Il terzo è uno spacciatore incallito con tre condanne alle spalle e un periodo di lunga detenzione a Capanne, ove ha saldato legami con la locale criminalità. L’ultima espulsione in Albania risale al 2015 e da allora non si era più evidenziato. I carabinieri lo hanno sorpreso in una abitazione di un connazionale; da lì si è avviato un nuovo viaggio verso Tirana.