Il comune di Perugia investe ingenti risorse per eliminare le scritte sui muri: oltre 40 mila euro ogni anno. Lo ha detto oggi il vicesindaco con delega al decoro Nilo Arcudi, commentando con una nota delle scritte politiche comparse nei giorni scorsi sul muro della chiesa di Monte Morcino Nuovo, in Piazza dell’Università.
“Ci auguriamo che quelle scritte (…) siano frutto di un atto di teppismo, in ogni caso non accettabile, piuttosto che di natura ‘anarchica’”, ha detto Arcudi. ““E’ deplorevole vedere le nostre mura, talora antiche, imbrattate da scritte. Ma è ancor più deplorevole quando le scritte sono di natura politica, minacciose, deliranti”.
“Già nei giorni scorsi siamo intervenuti per ripulire dalle scritte altri muri, ieri abbiamo ripulito immediatamente le scritte di piazza dell’Università e oggi interveniamo su via XIV Settembre e via Bontempi”, ha detto ancora Arcudi. “Risorse che potrebbero essere destinate, a esempio, ai servizi alla persona. In ogni caso, continueremo a vigilare perché il fenomeno delle scritte scompaia, intensificheremo i controlli e contemporaneamente invitiamo i cittadini a collaborare con il corpo di Polizia Municipale, segnalando eventuali casi”.