Sono state ritirate le misure alternative degli arresti domiciliari e dell'obbligo di firma per tre ragazzi a Perugia, tutti stranieri: per loro si sono aperte le porte del carcere di Capanne. L'operazione è stata condotta dalla Compagnia Provinciale dei Carabinieri di Perugia, che ha intensificato i controlli su tutto il territorio nonostante il periodo estivo, con particolare attenzione a quelle persone già sottoposte a “regimi alternativi alla detenzione in carcere”. In particolare, a Ponte San Giovanni, sono stati arrestati B. I., marocchino, celibe, nullafacente, sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora per aver commesso reati contro la persona e il patrimonio, e M.V., rumeno di 26 anni, sottoposto al regime degli arresti domiciliari, anche lui ritenuto colpevole di vari reati contro il patrimonio.
La Stazione dei Carabinieri di Perugia Fortebraccio ha invece condotto in carcere M. N., cittadino iracheno di 21 anni, anche lui agli arresti domiciliari perchè ritenuto colpevole di ripetute violazioni alla normativa sull'immigrazione.