Questa mattina, 28 gennaio, un ragazzo si è presentanto allo sportello Bankit dicendo all'impiegato allo sportello che alcune banconote ( due da 50 euro e due da 20 euro) gli si erano danneggiate e ha chiesto che gli venissero sostituite. Ma l'operatore si è accorto che qualcosa non tornava e ha passato al vaglio il denaro accorgendosi rapidamente che si trattava di denaro falso. Come da protocollo operativo vigente in questi casi, l’operatore ha chiesto al suo interlocutore di esibire un documento identificativo, ottenendo dal giovane brandelli della sua carta di identità distrattamente finita in lavatrice.
Immediata scatta la richiesta di intervento ai carabinieri del Nucleo Banca d’Italia in servizio presso la stessa filiale. Il giovane, un 37enne dell’ex yugoslavia, senza fissa dimora sul territorio nazionale, nullafacente, già noto alle forze dell’ordine ed alle cronache giudiziarie, messo di fronte all’evidenza dei fatti, non ha fornito giustificazioni valide sul possesso di denaro falso.
Il giovane viene quindi perquisito e addosso gli vengono trovate non solo ulteriori tre banconote, di cui una da 50 e due da 20 euro, anch’esse false, ma anche numerose ricariche telefoniche e vari biglietti dell'autobus risultati rubati la notte precedente all’edicola di Elce. Con l’accusa di spendita di monete false e ricettazione, sono così scattate le manette ai polsi del giovane che, assolte le formalità di rito, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza di questo comando, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per essere giudicato per direttissima. Tutto il materiale trovato nella disponibilità dell’arrestato è stato sequestrato.